Sono oltre mille le adesioni nella sola provincia di Modena alla petizione lanciata da Federalberghi “Salviamo le imprese ed i lavoratori del turismo prima che sia troppo tardi” per sollecitare il Governo italiano e le Istituzioni ad ogni livello ad intervenire con urgenza a tutela del comparto.
«Il quadro è drammatico – puntualizza Amedeo Faenza, presidente provinciale di Federalberghi-Confcommercio – ed i danni subiti dalle strutture ricettive a causa della pandemia sono devastanti: perdita di flussi turistici e di fatturato fino all’80%, economia montana al collasso nonostante gran parte della domanda sia interna che internazionale avessero già programmato un periodo di vacanza presso una delle tante località di montagna italiane e quindi anche sul Cimone, città d’arte prive completamente di clientela internazionale e clienti business ridotti quasi a zero».
«Con la petizione, che a livello nazionale ha raccolto già 25 mila adesioni – commenta Amedeo Faenza – chiediamo che le Istituzioni mettano in campo con urgenza una serie di interventi: riconoscimento di ristori efficaci, che ristabiliscano equità per l’anno 2020 ed accompagnino le imprese anche nei mesi a venire; interventi sulla liquidità (proroga delle rate dei mutui e concessione di prestiti ventennali); esonero per il 2021 dal pagamento delle imposte (in primis, IMU, TARI e canone RAI); taglio della parte di aliquota IMU di competenza dei Comuni; sostegno alle imprese in affitto per il pagamento del canone di locazione; riduzione dell’aliquota IVA al 5% in analogia con quanto avvenuto in altri Paesi europei; sgravi contributivi per le imprese che richiamano in servizio il personale e sostegno al reddito per i lavoratori che rimangono disoccupati o sospesi».
«Un capitolo a parte merita il tema della tassazione sui rifiuti: abbiamo alberghi vuoti da quasi un anno, non produciamo più rifiuti di alcun tipo, eppure i Comuni continuano a pretendere il pagamento della TARI: tutto ciò è davvero intollerabile!»
«E’ poi necessario – continua la nota – far pressione sulla Commissione Europea, per chiedere l’aggiornamento delle disposizioni comunitarie che disciplinano gli aiuti di stato a sostegno dell’economia durante la pandemia (cosiddetto “temporary framework”), al fine di aumentare l’intensità degli aiuti che è possibile erogare a ciascuna impresa e di ampliare il periodo di applicabilità, che in assenza di una proroga si concluderà il 30 giugno prossimo».
«Il documento – conclude il presidente degli albergatori modenesi – richiede anche “incentivi per la riqualificazione delle strutture ricettive, che al termine della crisi dovranno confrontarsi con un’agguerrita concorrenza internazionale».
Anche singoli imprenditori, lavoratori e cittadini possono aggiungere la propria firma, sottoscrivendo la petizione online, sulla piattaforma change.org, al seguente indirizzo: https://www.change.org/salviamo-le-imprese-e-i-lavoratori-del-turismo.