Sono comprensibili le ragioni alla base della contestazione di chi annuncia le aperture di ristoranti, esercizi pubblici e altre strutture in violazione dei decreti e delle norme, ma “non è con l’illegalità che si sconfigge il virus”. Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli interviene a sostegno dell’appello lanciato dalle associazioni di categoria per stoppare ogni forma di disobbedienza civile, come la manifestazione “Io apro” annunciata per venerdì 15 gennaio. Si tratta di iniziative, sottolinea il sindaco, che “possono solo contribuire ad avvelenare il clima sociale e a creare ulteriori conflitti nell’ambito della comunità”.
Per Muzzarelli, infatti, “è più che comprensibile il disagio che avvertono diverse categorie economiche e gli operatori di quei settori più colpiti dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria, ma questo non si può tradurre in una sfida alle istituzioni: comprendo la protesta, non la violazione delle norme previste per contenere la diffusione del contagio”.
È sui ristori, invece, che dovrebbe concentrarsi l’attenzione degli operatori: “Condivido e appoggio le rivendicazioni per interventi economici tempestivi ed equi a favore delle categorie più colpite – spiega il sindaco – e su questo continueremo a sollecitare il Governo, la Regione e tutti i soggetti che possono offrire concretamente aiuto e sostegno agli operatori. Ma chi istiga alla disobbedienza forse ha altri interessi, non il bene della categoria”.