Uno straordinario bilancio quello presentato da Avis Sassuolo in un 2020 funestato dalla pandemia da Covid – 19, con numeri record di donazioni (i cui numeri per ora si fermano naturalmente al 30 novembre) nonostante i timori di inizio anno.
Vediamoli in sintesi. Sangue 2033 contro 2059 del 2019 con una diminuzione di 26 pari al 1,26%, Aferesi (plasma, piastrine, multicomponent) 2810 contro 2263 con un incremento di 547 pari al 24,17%.
Totale: 4843 contro 4322 quindi + 521 pari al 12,05%. Numeri eccezionali ma ancora migliorabili visti i dati parziali relativi al mese di dicembre.
La prima e più reale constatazione è che evidentemente sta funzionando a dovere il tentativo di trasferire parte delle donazioni da sangue intero ad aferesi, operazione per la quale si dimostra in molti casi essere sufficiente una banale proposta. Tornando poi alla generosità dei donatori, un attento esame dice che pochissimi di loro si sono fatti spaventare dal virus, riconoscendo così implicitamente la sicurezza della sede e delle procedure attivate, anzi c’è stato un sostanzioso incremento nel numero dei donatori effettivi grazie al rientro in attività di numerosi ex donatori dimessi anche da anni ed all’esplosione di nuove iscrizioni da parte di cittadini che autonomamente si sono offerti. Significativo anche il fatto che quest’anno non si è potuto contare sul massiccio ingresso di forze nuove che gli altri anni si reclutavano nelle scuole (circa un centinaio all’anno).
Tenuto conto che a Sassuolo donano plasma anche i donatori della zona che a Sassuolo fa capo (Fiorano, Maranello, Formigine, Prignano, Palagano, Montefiorino e Frassinoro), e che tali donazioni quest’anno, sempre alla data del 30 novembre) raggiungono le 2707 unità, risulta che dalla sala prelievi di Sassuolo sono uscite ben 7.550 sacche. Un’altra traguardo insperato che in prospettiva, stante l’andamento di dicembre, dovrebbe andare ben oltre superando le 8000 a fine anno.