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Scuola, FLC/Cgil Bologna in merito alle scelte del Governo

Il personale scolastico tutto sta lavorando con grande professionalità ma anche con grande senso di responsabilità nei confronti delle alunne e degli alunni, per permettere loro di frequentare la Scuola in presenza e in sicurezza, cercando di garantire il tempo scuola a cui le studentesse e gli studenti hanno diritto, anche a fronte di una carenza di personale che ancora oggi è presente sul nostro territorio.

Troppo poche le assunzioni in ruolo di docenti ed ATA con la continua opposizione della Ministra a voler implemetare procedure semplificate per l’assunzione dei precari; grande il caos delle GPS e delle graduatorie di istituto con prevedibili tempi troppo lunghi per l’assegnazione delle supplenze; troppo farraginosa e irta di ostacoli l’assegnazione delle supplenze al personale aggiuntivo (il cosiddetto organico per far fronte all’emergenza OVID); ideazione di soluzioni non efficaci per risolvere il cronico problema della mancanza di candidati a ricoprire il ruolo di docente supplente in alcuni settori cruciali come la scuola dell’infanzia e la scuola primaria; l’ostinazione a volere lo svolgimento del concorso straordinario in piena emergenza e senza prove supplettive discriminando chi si trova in quarantena per motivi di servizio.

La Didattica digitale integrata presentata come “lo sviluppo del digitale a scuola” ma in realtà utilizzata in molti casi per affrontare problemi legati agli spazi e ai trasporti e non ancora normata da un contratto integrativo, disattendendo le disposizioni di legge vigenti. .

Le conseguenze di questi comportamenti sulle singole istituzioni scolastiche, sulle famiglie, sulle studentesse, sugli studenti, sul personale scolastico, sono sotto gli occhi di tutte e tutti.

Senza il contributo del sindacato a partire dai protocolli sulla sicurezza, senza l’impegno del personale della Scuola e delle famiglie durato tutta l’estate, l’avvio “regolare” dell’anno scolastico sarebbe stato semplicemente impossibile.

Il diritto allo studio delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi è “affar di tutti”, perciò, così come abbiamo fatto fin dalla primavera scorsa, saremo a fianco dei genitori sabato 17 ottobre in Piazza Verdi e al presidio permanente che inizia lunedi’ 19 ottobre.

 

















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