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Il Fascicolo Sanitario Elettronico viene creato in modo automatico per tutti gli emiliano romagnoli

Il Fascicolo Sanitario Elettronico viene creato dalla Regione in maniera automatica per tutti gli emiliano-romagnoli. Con un semplice consenso anche chi non lo ha ancora attivato potrà quindi rendere visibili i suoi dati sanitari al Medico di Medicina Generale o al Pediatra di Libera Scelta. Sarà un’opportunità offerta nel massimo rispetto della privacy. Resta invece invariato che per potere visionare e aggiornare egli stesso i propri dati contenuti nell’FSE, il cittadino dovrà richiederne l’attivazione con le consuete procedure collegandosi online al sito www.fascicolo-sanitario.it e recandosi poi a uno sportello dedicato, oppure effettuare il tutto a uno degli sportelli abilitati.

L’Emilia-Romagna è la prima Regione in Italia ad adeguarsi alle disposizioni nazionali sulla Sanità digitale contenute nel cosiddetto “Decreto rilancio” e a dare forza a questo cambiamento arriva anche una delibera della Giunta regionale, con cui viene messo nero su bianco l’impegno economico dell’Ente per rafforzare questo strumento. Dalla Regione arrivano quasi 15 milioni di euro (da suddividersi tra le Aziende sanitarie cui spetta l’80% del totale e la società in house Lepida cui va il restante 20%), per sostenere l’archiviazione digitale completa di tutti i documenti sanitari, sia rilasciati dal pubblico che dal privato convenzionato. La delibera di Giunta stanzia complessivamente per il biennio 2020-2021 alle Aziende sanitarie 11 milioni 792mila 840 euro, e di questi, 1 milione 231mila 274 euro andranno all’Ausl di Reggio Emilia.

 

CHE COSA CAMBIA

Il Fascicolo Sanitario Elettronico viene creato, ma non attivato, dalla Regione in maniera automatica da remoto per ogni emiliano-romagnolo. Chi non lo avesse già attivato o non intendesse attivarlo perché, ad esempio, poco avvezzo alle tecnologie, potrà però dare il consenso al proprio Medico di Medicina Generale o al Pediatra di Libera Scelta affinché questi possa consultarlo in maniera autonoma. La privacy sarà rispettata perché i medici per poterne visualizzare il contenuto dovranno essere autorizzati dal cittadino con un consenso manifesto. Il paziente manterrà in ogni caso il diritto di revocare l’autorizzazione in qualsiasi momento, o rivolgendosi allo stesso professionista a cui l’ha rilasciata, o svolgendo la procedura online. Inoltre, a ulteriore tutela dei dati personali dei pazienti, tutte le azioni – dalla raccolta del consenso all’accesso ai documenti – sono tracciate, registrate e consultabili direttamente dal cittadino sul proprio Fascicolo sanitario elettronico, con la possibilità di ricevere queste notifiche anche via e-mail.

 

CHE COSA NON CAMBIA

Fino al momento dell’attivazione vera e propria tramite la consueta procedura il FSE resterà “dormiente”. Il cittadino, se interessato a visionare, utilizzare e incrementare in modo autonomo il proprio Fascicolo, potrà attivarlo chiedendo le credenziali con l’iter indicato agli sportelli dedicati dell’Azienda Usl IRCCS o nelle Farmacie che ad oggi aderiscono al servizio.

 

FSE

Il Fascicolo Sanitario Elettronico è lo strumento che archivia in maniera continuativa la propria storia sanitaria. In esso sono caricati tutti gli atti sanitari prodotti sia dalle strutture pubbliche che da quelle private convenzionate. Il cittadino può aggiungere ulteriori documenti, completando così la propria storia medica.

















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