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Palazzo Magnani supera le distanza tra arte e Alzheimer

Lunedì 21 settembre alle ore 17.00, in occasione della giornata mondiale dell’Alzheimer, Rosa Di Lecce – responsabile del dipartimento didattica e progetti speciali della Fondazione Palazzo Magnani – interverrà in un webinar sul tema dell’accessibilità per persone con Alzheimer al tempo del Covid-19, organizzato dalla Fondazione Palazzo Strozzi insieme ad altri interlocutori nazionali come Palazzo Grassi, sulle esperienze promosse nei mesi trascorsi e sulle sfide future. L’incontro online sarà l’occasione per una riflessione sul ruolo attivo che i musei e i centri espositivi possono avere in un periodo in cui il distanziamento fisico corre il rischio di tradursi in isolamento sociale e sull’importanza di garantire continuità ai progetti avviati.

La Fondazione Palazzo Magnani negli ultimi tre anni è stata impegnata nella costruzione di percorsi di accessibilità progettati con gli operatori dei servizi alla persona e con le persone fragili, partendo dalla consapevolezza che l’arte sia uno degli strumenti principali per sviluppare salute e benessere, individuale e sociale.

Il progetto pilota sul tema Alzheimer è stato realizzato nel 2018 in occasione della mostra dedicata Jean Dubuffet, insieme ad AIMA (Associazione Italiana Malattia di Alzheimer). Il successo di questa prima iniziativa ci ha indirizzato a potenziare le competenze attraverso un percorso formativo curato dalla Fondazione Palazzo Strozzi, attiva su questo argomento da oltre dieci anni. Sono quindi stati formati, già dalla prima fase di lavoro, oltre 40 operatori della cultura e dell’assistenza che ci consentono oggi di poter organizzare, insieme ad ASP Città delle Persone, progetti di medio-lungo termine utilizzando le mostre come piattaforma permanente di lavoro.

Un percorso esperienziale più che conoscitivo, dedicato sia alle persone affette da deterioramento cognitivo, sia a chi se ne prende cura. L’apertura di spazi solitamente preclusi a persone con fragilità ha permesso ai gruppi di anziani con Alzheimer e agli operatori che hanno visitato la mostra di sentirsi accolti e per la prima volta chiamati a esprimersi davanti ad un’opera d’arte, strumento privilegiato per far riemergere emozioni e sensazioni e abbattere quella barriera che isola le persone dal mondo esterno e dai loro affetti.

Oltre 50 sono stati i visitatori, ospiti di diverse strutture cittadine, che hanno potuto fruire di questi percorsi nei luoghi dell’arte cittadini. Più di cento gli operatori socio-sanitari coinvolti.

L’intervento al webinar di lunedì 21 settembre sarà un’occasione per raccontare il lavoro fatto anche a distanza durante il lockdown con gli utenti dei Centri di Cura per malati di Alzheimer di Reggio Emilia, in cui lo Staff di Palazzo Magnani ha garantito una vicinanza e una continuità progettuale fatta di incontri on line, relazioni epistolari e storie raccontate, per riflettere sulle sfide che grazie all’arte possiamo raccogliere, per abbattere barriere e accorciare distanze.

 

















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