Domenica scorsa gli otto Comuni dell’Unione Bassa Reggiana, insieme a Legambiente e a tante associazioni locali, hanno dato vita ad una grande attività di cura del territorio, pulendo argini, parchi e aree pubbliche. Si è trattato di uno dei primi appuntamenti in Emilia Romagna per la XXVIII edizione di “Puliamo il Mondo”, l’iniziativa nazionale di volontariato ambientale coordinata da Legambiente. Un’edizione particolare nell’Italia post lockdown da Coronavirus, che vuole richiamare i cittadini al senso di partecipazione e comunità.
Hanno partecipato alla raccolta, che si è svolta nel rispetto della normativa vigente per l’emergenza Covid-19, complessivamente 359 volontari, suddivisi nei vari comuni della Bassa, che contemporaneamente hanno ripulito i seguenti luoghi di fruizione pubblica.
- Boretto: area Lido Po e ciclabili, area centro storico.
- Brescello: centro storico e golena.
- Gualtieri: centro storico e golena.
- Guastalla: area golenale.
- Luzzara: parco Panagulis, zona campo sportivo, via Bosa e piazzola.
- Novellara: zone vicino alle scuole, ciclabili e parco Augusto.
- Poviglio: centro sportivo e parchi (Parcobaleno, Sole Gioia, parco dei Sogni).
- Reggiolo: zone industriali e artigianali.
Partner di questa iniziativa è stata Sabar Spa che, insieme a Legambiente, ha fornito ai volontari un apposito kit (cappellino, guanti e pettorina) per svolgere le attività di pulizia.
Ed ecco i risultati della raccolta: complessivamente 991 kg di rifiuti indifferenziati, 203 kg di plastica, 17 kg di carta, 139.50 kg di vetro e lattine, 43 kg di organico e verde, 80 kg di ferro e 0.5 kg di pile.
“Siamo molto soddisfatti del risultato di questa iniziativa – commenta Marco Boselli, direttore di Sabar – I quantitativi raccolti sono elevatissimi, perché dobbiamo considerare che spesso si è trattato di raccogliere, con guanti e pinzette, centinaia di mozziconi di sigarette o cartine che pesano pochissimo. La giornata ha avuto successo perché hanno risposto bene la cittadinanza e le associazioni. È un bel messaggio quello che si è dato domenica scorsa e che acquista ancora più valore se si è uniti, come è successo per gli otto comuni dell’Unione Bassa Reggiana. Speriamo che queste azioni positive richiamino altre azioni lodevoli. Ritrovare pulito l’ambiente dovrebbe stimolare a lasciarlo pulito”.
I singoli comuni della Bassa già da diversi anni organizzano giornate di pulizia ambientale ma questa è la prima volta che lo fanno in modo coordinato come Unione Bassa Reggiana.
“Questa giornata, coordinata tra tutti i Comuni del distretto, è una delle tante attività che condividiamo e su cui lavoriamo insieme nel tavolo degli assessori all’ambiente – spiega Camilla Verona, presidente dell’Unione Bassa Reggiana – L’iniziativa ha un significato simbolico, quale messaggio di speranza in un presente e un futuro più sostenibile, ma anche concreto perché l’ambiente in cui viviamo non finisce con i confini amministrativi di ogni comune. Basti pensare,che tutti i comuni dell’Unione rientrano nella Riserva Mab Unesco e la progettazione su temi di rispetto, tutela e sviluppo ambientale non può che essere sovracomunale”.
L’iniziativa “Puliamo la Bassa” è stata, infatti, l’occasione per affrontare alcuni temi simbolici per Legambiente nelle nostre terre: da una parte la corretta gestione dei rifiuti e dall’altra la valorizzazione delle bellezze del territorio e la tutela del Po.
Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, Legambiente e le amministrazioni locali richiamano alla massima sensibilità nel non abbandonare guanti e mascherine, ma anche a prestare attenzione all’abuso dell’usa e getta, purtroppo molto incrementato a causa delle misure anti-Covid. Tutta l’area della Bassa Reggiana sta ottenendo grandi risultati di raccolta differenziata, come è stato sottolineato anche l’anno scorso nell’edizione dei Comuni Ricicloni regionale (https://www.legambiente.emiliaromagna.it/2019/10/31/__trashed-2/) e i cittadini contribuiscono in modo importante a questi obiettivi.
Rispetto alla gestione del territorio, Legambiente da tempo porta avanti, sempre in collaborazioni con gli enti locali, la valorizzazione delle aree della pianura e del Po, rilanciando il grande valore artistico e naturalistico della nostra terra.