L’8 luglio scorso, verso le 2.00 del mattino a Modena, mentre due giovani modenesi di 20 e 24 anni stavano rincasando attraversando un parco pubblico poco distante dalle rispettive abitazioni, zona Morane, erano stati aggrediti da alcuni giovani stranieri, armati di bastone e di un coltello, i quali con la minaccia li avevano costretti a consegnare il denaro. Ne era nata una colluttazione nel corso della quale uno dei due giovani aveva riportato anche delle lesioni al naso.
I Carabinieri della Stazione di Modena – San Damaso e della Sezione Operativa della Compagnia di Modena, procedendo nelle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Modena, sono riusciti in questi mesi a raccogliere una serie di elementi di responsabilità sul conto di due degli aggressori, consentendo al GIP del Tribunale di Modena, Dott.ssa Malvasi, di emettere provvedimento di custodia cautelare in carcere su richiesta del P.M. Dott. Guerzoni della locale Procura della Repubblica.
Il primo indagato, un 28enne marocchino con precedenti di polizia, il 28 agosto 2020 è stato raggiunto dal provvedimento cautelare, eseguito presso la Casa Circondariale di Modena dove si trovava già ristretto per altra causa. Il secondo, invece, un 29enne tunisino con precedenti di polizia, senza fissa dimora, già da tempo ricercato, è stato rintracciato l’altro ieri dai Carabinieri della Compagnia di Modena, nella locale Piazza Matteotti, durante uno dei servizi mirati al rintraccio di catturandi. Anche nei confronti del secondo indagato è stata data quindi esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, per i reati di rapina aggravata, lesioni personali aggravate in concorso e porto senza giustificato motivo di oggetti atti ad offendere.