Il lockdown ha avuto un impatto diretto sull’andamento di molti settori, tra cui quello automotive, anche se si vedono i primi segnali di ripresa nel mercato dell’usato. Secondo l’Osservatorio di AutoScout24 (www.autoscout24.it) -il principale portale in Europa di annunci di auto e moto-, su base dati ACI, in Emilia-Romagna nel I semestre 2020, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, i passaggi di proprietà di auto usate sono diminuiti del -32,6% (a livello nazionale è del -30,6%), raggiungendo 77.680 atti. In fase post lockdown arrivano però i primi segnali positivi, con il mese di giugno che ha visto crescere i passaggi di proprietà nella regione del +9,9%. Nel I semestre la regione si posiziona all’8° posto in Italia per numerosità, ma se si confrontano i dati con la popolazione residente maggiorenne l’Emilia-Romagna si classifica al 16° posto assoluto con 209,1 passaggi netti ogni 10mila abitanti.
La classifica delle province per numero di passaggi di proprietà vede in testa Bologna con 15.974 atti (-32,1%), seguita da Modena con 13.023 (-32,9%), Reggio Emilia con 11.177 (-30,6%), Parma con 7.878 (-34,3%), Forlì-Cesena con 6.816 (-32,6%), Ravenna con 6.762 (-33%), Ferrara con 5.925 (-33,7%), Piacenza con 5.319 (-31,1%) e Rimini con 4.806 (-34,2%).
Rispetto alla popolazione residente maggiorenne la situazione si trasforma: prima Reggio Emilia con 257,4 passaggi ogni 10mila abitanti, seguita da Modena (224,1), Piacenza (221), Parma (209,5), Forlì-Cesena (207,7), Ravenna (207), Ferrara (199,3), Bologna (188,2) e, fanalino di coda, Rimini (170,7).
Cosa hanno cercato gli emiliano-romagnoli nei primi sei mesi dell’anno?
Nell’usato il diesel continua a essere l’alimentazione preferita: secondo l’ACI, il 46,4% dei passaggi di proprietà sono relativi a vetture a gasolio e il 56% delle richieste totali ricevute da AutoScout24 riguardano questa alimentazione.
Per quanto attiene le auto ibride ed elettriche si è ancora agli inizi, come attestano sia i dati ACI (solo l’1,4% dei passaggi di proprietà riguardano auto ibride ed elettriche), sia i dati di AutoScout24 (1,8% delle richieste totali).
Per quanto riguarda i modelli più richiesti in regione vince in assoluto la Volkswagen Golf, ma se si prendono in considerazione solo le vetture “più ecologiche” troviamo tra le ibride la Toyota Yaris e tra le elettriche la BMW i3.
Cosa accade sul fronte dei prezzi delle auto in offerta sul mercato?
Il prezzo medio di vendita si attesta, in generale, a € 14.900, un dato leggermente superiore alla media nazionale (€14.400). Per acquistare una vettura, tra le province “più care” troviamo ai primi posti Bologna, con un prezzo medio di € 15.970 e Parma con € 15.760. Seguono Rimini (€15.170), Piacenza (€15.090), Reggio Emilia (€14.920), Forlì-Cesena (€ 14.380), Modena (€ 13.860), Ravenna (€ 12.630) e la “più economica” Ferrara con € 12.290.
I prezzi salgono se si considerano le vetture usate elettriche (€ 24.960) o ibride (€ 28.460).
Qual è l’età media delle vetture proposte?
Rispetto allo scorso anno la situazione è leggermente migliorata, passando da 8,5 anni agli attuali 8,2 anni.
“Dopo le incertezze dovute al lockdown, i dati emersi dall’ultimo Osservatorio di AutoScout24 confermano come in tema di mobilità l’auto privata resti il mezzo più usato dagli italiani per i propri spostamenti – afferma Sergio Lanfranchi, Centro Studi AutoScout24 – Il diesel rimane l’alimentazione preferita per chi sceglie un’auto usata. La crescita di elettrico e ibrido, spinta dagli incentivi, riguarda principalmente il mercato del nuovo, e solo nel futuro prossimo sarà tangibile anche nel mercato dell’usato. Resta importante promuovere il rinnovo del parco circolante con vetture più recenti, e anche su questo fronte l’usato può avere un ruolo fondamentale”.