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Emessa una nuova ordinanza per regolamentare la sicurezza delle attività serali e notturne in centro a Castelnovo

Nella mattinata di oggi il Sindaco Enrico Bini ha emesso un’ordinanza che impone l’obbligo di uso di mascherine anche all’aperto in una zona del centro di Castelnovo, in particolare in prossimità dei locali più frequentati in orari serali e notturni, e alcuni divieti nel vendere bevande da asporto. L’ordinanza fa riferimento ad alcuni eccessi che si sono palesati nei giorni scorsi, e contestualmente alla perdurante esigenza di gestire, monitorare e ridurre le possibili insorgenze di nuovi casi di coronavirus, e riguardo a questo obiettivo l’importanza di rispettare il distanziamento personale, di utilizzare la mascherina, obbligatoria in luoghi chiusi e nel caso non sia possibile rispettare la distanza minima di un metro anche all’aperto.

Il documento, già in vigore da oggi, riguarda la parte del centro di Castelnovo ricompresa tra viale Bagnoli, via Don Bosco, via Monzani e via Roma, e impone dal giovedì alla domenica, e comunque nelle giornate prefestive e festive, di indossare la mascherina anche all’aperto dalle ore 21.30 alle ore 4.00 del giorno successivo; vieta agli esercizi di cedere nella stessa fascia oraria bevande alcoliche e analcoliche per asporto se non in bicchieri di carta usa e getta, e vieta il consumo di cibo e alcolici in aree pubbliche o di uso pubblico, quali sedi stradali e loro pertinenze, piazze, porticati e gallerie pubbliche, in piedi o seduti sui muretti.

“Abbiamo adottato questa ordinanza – spiega il Sindaco Bini – anche in accordo con gli esercenti e i baristi: abbiamo infatti avuto un’altissima affluenza di persone, in particolare giovani, nei locali del centro nelle serate del weekend e immediatamente precedenti, che rendono quasi impossibile far rispettare l’obbligo di distanziamento interpersonale. Molte persone non indossano correttamente la mascherina nemmeno all’interno dei locali, e abbiamo avuto casi in cui quando è stato fatto loro notare dagli esercenti, sono nati alterchi che francamente non possiamo tollerare. Inoltre abbiamo registrato situazioni in cui si sono formati piccoli assembramenti nelle aree pubbliche e in aree private pertinenziali di attività commerciali ed esercizi, che hanno arrecato anche disturbo alla quiete del vicinato. L’ordinanza va anche nella direzione di tutelare i bar e i locali, che potrebbero trovarsi sanzionati in caso si ripetano situazioni di questo tipo, anche con possibilità di chiusura coatta. Chiediamo quindi la loro collaborazione nel rendere note agli utenti le disposizioni contenute nell’ordinanza e, per quanto in loro possibilità, a farle rispettare in prossimità dei locali. La Polizia locale dell’Unione Appennino sarà chiamata a vigilare sul rispetto dell’ordinanza”.
















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