Rapporti di vicinato burrascosi, scatti d’ira culminati con gravi minacce che hanno visto l’intervento dei carabinieri della tenenza di Scandiano, che a conclusione degli accertamenti hanno denunciato alla Procura della Repubblica un’ottantenne reggiano. L’uomo, uscito di caso è sceso nel cortile confinante la sua proprietà, dove si trovava il vicino, impugnando un fucile a canne mozze e minacciando quest’ultimo di morte. Un’assurda vicenda che racconta l’ennesimo episodio di lite verificatosi l’altra sera tra due vicini di casa.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della tenenza di Scandiano che hanno condotto le indagini la vittima, un 45enne modenese domiciliato a Scandiano, si trovava nella sua proprietà intento ad effettuare lavori di sistemazione del suo giardino che lo vedevano impegnato a installare un sistema di irrigazione. All’improvviso dalla casa confinante è uscito il vicino, un’ottantenne reggiano, che contrario al fatto che il malcapitato stesse installando un sistema di irrigazione, impugnando un fucile a canne mozze si è diretto verso di lui minacciandolo di morte per farlo desistere dai suoi intenti. Il 45enne impaurito per l’accaduto, si è rifugiato dentro casa chiamando immediatamente il 112. Sul posto è intervenuta immediatamente una pattuglia della tenenza carabinieri di Scandiano, che alla luce del grave episodio si è recata a casa dell’anziano procedendo ai controlli. Qui ha rinvenuto il fucile, un cal. 12 modificato in quanto l’anziano ne aveva tagliato le canne e il calciolo rendendolo un fucile a canne mozze. L’arma è stata sequestrata mentre l’80enne, al termine degli accertamenti, è stato denunciato in stato di libertà alla Procura reggiana per i reati di minaccia aggravata e detenzione di arma alterata. All’anziano i carabinieri hanno ritirato precauzionalmente anche altri due fucili legalmente detenuti, in quanto lo stesso sarà proposto alla Prefettura di Reggio Emilia per il provvedimento di divieto di detenzione di armi e munizioni.