Falciati vivi. Mercoledì si è consumata una tragedia per i gatti che vivevano nell’area di pertinenza della Fondazione Manni adiacente a Via Toano. I felini, di cui tutti sapevano la presenza, sono rimasti vittime dei lavori per il nuovo parcheggio, uccisi dalle lame delle falciatrici.
La colonia, regolarmente censita in Comune a Maranello, era seguita da un tutore, che si occupava di alimentare e controllare regolarmente gli animali, e poteva contare anche sull’aiuto dell’associazione 4 Zampe per l’Emilia che stava predisponendo tutte le procedure per le sterilizzazioni come previsto dalla legge. Nelle ultime settimane erano anche arrivati anche nuovi cuccioli. Una micia infatti aveva partorito ed aveva nascosto i gattini proprio nella parte in disuso dell’area della Fondazione. Seguendo tutte le procedure previste in questi casi, Caterina Chillon, Presidente dell’Associazione 4 Zampe per l’Emilia, aveva contattato il Comune di Maranello, i Vigili urbani ed il Sig. Canalini della Fondazione Manni per assicurarsi che i gatti fossero in sicurezza almeno per alcune settimane per dare modo ai volontari di recuperare i gattini e sterilizzare la mamma. Sembrava non ci fosse alcun problema. Se ci fossero stati lavori sarebbero iniziati non prima di settembre 2020. C’era tutto il tempo di fare quello che serviva. Era stato fatto anche un sopralluogo con un rappresentante della Fondazione dieci giorni fa. Tutti erano a conoscenza della situazione – in quell’area c’erano sia gatti adulti che una cucciolata nascosta tra le sterpaglie.
Giovedì scorso, senza avvisare nessuno, la fondazione Manni – a quanto sostiene, su sollecitazione del Comune di Maranello – decide di iniziare dei lavori per realizzare un parcheggio nell’area suddetta e, nonostante fosse a conoscenza della presenza dei gatti, fa falciare la zona con falciatrici industriali uccidendo presumibilmente tutti i felini, certamente tutti i cuccioli.
“Nonostante le colonie feline siano ufficialmente riconosciute dalla Legge n. 281 del 14/8/91 e dalla Legge Regionale 27 del 7/4/2000, nonostante siano stati fatti tutti i passaggi previsti dalle regole per tutelare questi gatti, e benché 4 Zampe X l’Emilia si sia presa carico della situazione di questa colonia anche in assenza di qualsiasi convenzione con il Comune di Maranello (ricordiamo a questo proposito che è l’unico Comune del distretto ceramico a non averla fatta e che quindi il nostro operato è sempre stato del tutto gratuito) – dice Caterina Chillon – i gatti hanno fatto una terribile fine. A questo si aggiunge l’insensibilità del rappresentante della Fondazione Manni alle nostre rimostranze per l’accaduto, quasi non fosse accaduto nulla“.
Sulla questione interviene anche Silvia Pacher- coordinatore provinciale del Movimento Animalista: “Ci aspettiamo chiarimenti – chiede – sia dall’Amministrazione Comunale, che come sappiamo non si è mai resa attiva sulle tematiche relative al benessere animale, sia dalla Fondazione Manni. I vigili urbani, anche loro parte in causa, hanno risposto con un laconico “Speriamo che mamma gatta abbia spostato i suoi cuccioli”. Ovviamente non ci basta. Ciò che è accaduto è gravissimo. E ricordo a tutte le parti in causa l’art. 544-bis (Uccisione di animali) e l’ art. 544-ter (Maltrattamento di animali) del codice penale”.
(Silvia Pacher, Coordinatore Provinciale M.A. – Provincia di Modena)