UniCredit conferma il proprio impegno nella gestione dell’emergenza legata alla diffusione epidemiologica del virus COVID-19. La banca ha deciso infatti di donare 50mila euro all’Università di Bologna per potenziare il laboratorio allestito dall’Ateneo per effettuare i test di sicurezza sulle mascherine.
Per poter essere utilizzate in sicurezza dagli operatori sanitari, le mascherine devono infatti rispettare alcuni standard di qualità che ne garantiscano la capacità di filtrazione batterica e le caratteristiche di respirabilità. Con l’obiettivo di accelerare questo processo di controllo, un gruppo multidisciplinare di ricercatori guidato dal professor Francesco Saverio Violante e dalla professoressa Cristiana Boi dell’Università di Bologna, lo scorso 23 marzo ha avviato un laboratorio dedicato, in grado di realizzare complessi test di sicurezza sulle mascherine.
Oltre 250 i prototipi esaminati ad oggi, parte dei quali approvati e già mandati in produzione. Campioni giunti ai laboratori dell’Ateneo bolognese da aziende italiane, ma anche da altre nazioni, come Spagna e Inghilterra. Ciò grazie al lavoro svolto dal team dell’Università di Bologna e “grazie al supporto di chi, come UniCredit – sottolinea il professor Violante – ha donato risorse preziose che hanno permesso di potenziare questa attività, acquistando i macchinari necessari per velocizzare ed aumentare la quantità dei dispositivi testati”.
“In questa fase così complessa per il Paese – ha commentato Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit – il nostro Gruppo sente più che mai la responsabilità di essere vicino alle comunità, ai territori e alle economie nelle quali opera. Riteniamo che il nostro contributo all’Università di Bologna possa costituire un aiuto concreto nel contrasto alla diffusione del Covid-19″.