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Licaom: “Soddisfatti dell’imminente riapertura di bar e ristoranti, ma mancano i protocolli”

“La riapertura ormai imminente di bar e ristoranti è sicuramente una buona notizia. Per gli operatori, che torneranno finalmente a lavorare dopo il lungo lockdown, ma anche per i cittadini perché questa riapertura (annunciata per lunedì 18 maggio, se tutto andrà come sembra) è segno di una situazione che anche sotto il profilo sanitario sta tornando verso la normalità. Ma, proprio per salvaguardare la sicurezza di cittadini e operatori, sarà necessario adottare protocolli rigidi e molto specifici. Il problema è che, a meno di una settimana dalla riapertura, questi protocolli non ci sono…”.

Daniele Casolari, segretario Licom interviene sulla riapertura dei pubblici esercizi e mette in luce un aspetto importante ma ancora non chiarito: ,“E’ assolutamente necessario avere risposte in tempi brevi da parte del Governo e dalla  Regione e questo non vale soltanto per bar e ristoranti, ma anche per gli alberghi e le strutture ricettive. I tempi necessari per mettersi in regola (ad esempio per le sanificazioni, per l’acquisto di eventuali strutture separatorie in plexiglass e per tutte le altre necessità che si dovessero creare) richiedono una programmazione e tempo. Strutture che sono chiuse da oltre due mesi hanno bisogno di riaprire e di lavorare, ma hanno bisogno di farlo in piena sicurezza. Non dimentichiamo – osserva Casolari – che le norme sono necessarie, ma che è necessario anche che chi è deputato a farle rispettare lo faccia in maniera assennata. Purtroppo ci arrivano segnalazioni non positive in questo senso. I protocolli sono determinanti, come associazione chiediamo ai nostri associati di attenersi alle regole, ma occorre che il principio ispiratore delle norme sia far vivere le imprese. Lunedì 18 è vicino – conclude il segretario Licom – alle istituzioni chiediamo risposte chiare e tempestive”.

















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