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Dal Comune di Reggio Emilia mascherine a domicilio per i 172 mila abitanti della città

A partire da oggi, lunedì 11 maggio 2020, prende il via il piano di distribuzione delle mascherine ai cittadini e alla cittadine di Reggio Emilia organizzata dal Comune in collaborazione con Auser, gruppo scout Cngei e Agesci e i gruppi del Controllo di comunità.

Sarà consegnata una mascherina per ciascun cittadino: ai 154 mila dispositivi inviati dalla Regione Emilia-Romagna, se ne aggiungono infatti ulteriori 18 mila acquistati dal Comune e necessari a coprire l’intera popolazione reggiana. Un impegno significativo, che l’Amministrazione comunale di Reggio Emilia – la prima in Italia a organizzare una distribuzione così capillare tra quelle con più di oltre 172 mila abitanti – ha voluto dare per esprimere un segnale di vicinanza, prossimità e coesione alla cittadinanza. Le mascherine saranno consegnate gratuitamente “porta a porta” dai volontari delle diverse realtà volontaristiche coinvolte, che le lasceranno nelle cassette della posta debitamente protette all’interno di apposite buste fornite da un’azienda reggiana del settore della plastica grazie, alla collaborazione di Unindustria Reggio Emilia. La distribuzione avrà inizio da oggi pomeriggio e si protrarrà fino alla copertura completa dell’intero territorio comunale. I volontari segnaleranno l’avvenuta distribuzione ai residenti avvisando tramite citofono. Non è necessario perciò aprire la porta che dà direttamente alla propria abitazione.

 

HANNO DETTO – “Questo gesto, questa giusta attenzione del Comune verso i cittadini si può leggere in due modi – ha detto il sindaco Luca Vecchi, presentando l’iniziativa alla stampa – : come segno semplice, ma non scontato, di vicinanza e riconoscenza verso le persone che hanno attraversato la lunga fase di separazione sociale con serietà e senso di responsabilità dimostrando quanto sia forte la nostra comunità in un tempo difficile; e come segno del fatto che l’Amministrazione comunale, con una distribuzione così capillare e mirata, non vuole lasciare indietro nessuno. Riusciamo a compiete questa operazione grazie a oltre 100 volontari di diverse associazioni, che ringrazio a loro volta, e questo ci porta al tema antico e sempre attuale del nostro civismo, dei valori etici del nostro volontariato. Insomma, questa distribuzione di mascherine è una bella sintesi di una comunità civile, che sa aiutarsi”.

“Una mascherina per ogni cittadino di Reggio Emilia è un bel segnale, che conferma il senso di responsabilità di tutti ed esprime la vicinanza a ciascuno – ha sottolineato l’assessore alla Protezione civile Lanfranco De Franco – Attuare il piano di distribuzione sarà impegnativo, ma funzionerà grazie alla dedizione e alla perizia della Protezione civile, del sistema del volontariato e del mondo scout. Parliamo di 110 persone, diverse delle quali sono già state impegnate assiduamente nella fase di emergenza del coronavirus con distribuzioni mirate e con attenzioni specifiche alle fasce più deboli e indifese. Ora, grazie alla Regione Emilia-Romagna che ha reso disponibili nuove forniture di mascherine, integrate con lotti messi a disposizione dal Comune di Reggio Emilia, ed all’impegno di Unindustria, possiamo realizzare con i nostri volontari questa nuova operazione corale, che ha mosso appunto una filiera importante. E’ positivo notare, infine, che il numero dei volontari questa volta include persone nuove, che si sono aggiunte alle altre in occasione di questa operazione”.

Tra i gruppi di volontari civici, vi sono anche quelli di Controllo di comunità. “I nostri Gruppi di controllo di comunità – ha spiegato l’assessore a Legalità e Coesione sociale, Nicola Tria – attivi con grande impegno nel controllo del territorio, con duttilità e disponibilità si adattano ora alla nuova situazione e si impegnano in questa iniziativa più vocata alla coesione sociale. In questo modo, i Gruppi rafforzano la loro presenza e vicinanza alla comunità e offrono un importante contributo alla riuscita di questa distribuzione così capillare di presidi di tutela sanitaria delle persone”.

Alla conferenza stampa, in piazza Prampolini davanti al Municipio, consentendo un adeguato distanziamento fra i partecipanti, hanno partecipato anche rappresentanti dei diversi gruppi di volontariato: Adler Landini per i Gruppi di controllo di comunità, Sandro Morandi per Auser, Alberto Grossi per scout Agesci e Pietro Corradini per scout Cngei.

 

IL CONTRIBUTO DEL VOLONTARIATO DURANTE L’EMERGENZA – La distribuzione che partirà quest’oggi si aggiunge a quella effettuata nei giorni scorsi, che ha coinvolto – nel periodo compreso tra l’inizio dell’emergenza e il 30 aprile – 19 associazioni di volontariato coordinate dalla Protezione civile e oltre 110 volontari, per un totale di 544 presenze giornaliere. Tra questi, oltre al gruppo di Protezione civile Città del Tricolore, sono stati coinvolti i volontari delle Guardie ecologiche volontarie Ggev, l’Associazione nazionale Alpini – Sezione di Reggio Emilia (Ana), i gruppi scout Cngei e Agesci.

Sono state 77.200 le mascherine fornite dalla Regione Emilia-Romagna per la cittadinanza e distribuite in questa prima fase da circa 70 volontari davanti ai principali supermercati e presso gli alloggi Acer. A questa importante e preziosa attività di volontariato si aggiungono le altre attività portate avanti dai volontari coinvolti dalla Protezione civile, tra cui la gestione e nello stoccaggio del magazzino della Mensa Caritas e i servizi doccia e igiene personale.

 

I VOLONTARI DEL CONTROLLO DI COMUNITÀ – Il supporto nella distribuzione ai volontari della Protezione civile da parte della rete dei gruppi di controllo di comunità si configura come una piccola ma significativa risposta di comunione sociale, un investimento sulla ripartenza, quando a Reggio Emilia le distanze non saranno più una necessità, ma un vuoto da colmare.

Di fronte alla pandemia e al blocco, i gruppi di controllo di comunità hanno infatti “abbassato” la funzione di controllo per “aumentare” quella di comunità, al fine di fornire un aiuto e un supporto e rendersi utili per la collettività. In quest’ottica, si sono attivate fin da subito e in maniera spontanea telefonando alle persone più fragili del vicinato per non farle sentire abbandonate, raccogliendo impressioni e richieste e offrendo un aiuto nella quotidianità, per stampare e distribuire i moduli di autocertificazione, organizzare la consegna della spesa, prestare libri e rassicurare la comunità veicolando messaggi positivi. In quest’ottica, questi volontari civici hanno deciso ora di attivarsi nei quartieri e ville della città, in cui operano da oltre due anni, impegnandosi nella distribuzione delle mascherine, non solo come addetti alla consegna, ma cogliendo l’occasione per mettere a valore la conoscenza del territorio e fare un’azione di “coesione sociale”.

I gruppi di controllo di vicinato coinvolti nella distribuzione sono quelli dei quartieri Gardenia, Rosta Nuova, Rivalta, Pieve Modolena, Carrozzone, Bazzarola, Villaggio Stranieri, San Prospero Strinati, delle frazioni di Canali, Fogliano, Massenzatico, Gavassa, Gavasseto, Marmirolo, Sabbione, San Bartolomeo e Coviolo.

















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