“La notizia che il CERSAIE si svolgerà a novembre è un segnale positivo per il settore delle ceramiche e per il distretto di Sassuolo, ma anche per tutto il sistema fieristico e l’economia.
L’industria della ceramica, che fattura oltre 5,5 miliardi di euro l’anno con un export dell’80%, è il motore dell’economia di Sassuolo con oltre 20 mila addetti. Sappiamo bene quanto la crisi recente sia stata dura da superare e proprio ora che l’economia di settore stava iniziando a riprendersi è arrivata la sciagura del coronavirus. Personalmente, come deputata del territorio, mi sono attivata fin da subito, insieme a Confindustria ceramica, rappresentando al Governo le esigenze di questa industry strategica per il Paese, per la ripartenza nel più breve tempo possibile nel rispetto della sicurezza dei lavoratori e dei cittadini.
Dopo pochi giorni dal lockdown totale delle attività produttive, anche grazie all’impegno in Comune del nostro gruppo guidato da Davide Capezzera, siamo riusciti ad ottenere lo sblocco delle spedizioni per le merci magazzini in giacenza, ottenendo la riapertura anticipata avvenuta il 27 aprile.
La calendarizzazione del Cersaie, una delle più importanti fiere italiane, è un segnale positivo che si aggiunge al risultato ottenuto con l’inserimento nel decreto CuraItalia del mio ordine del giorno sulle misure di sostegno al settore fieristico nazionale, che prevede il ristoro delle spese sostenute per manifestazioni revocate con il credito d’imposta, cui sono seguiti diversi emendamenti al decreto liquidità, tra cui la richiesta di un fondo di sostegno di 800 milioni di euro per il comparto fieristico e, quindi, anche per il CERSAIE”.
Lo afferma la deputata emiliana Benedetta Fiorini, segretario della Commissione Attività produttive della Camera e responsabile dipartimento eccellenze italiane di Forza Italia.