“Al segretario Pd Fava, che promette che la minoranza picchierà duro e che si guarda bene dallo scusarsi col comandante della polizia locale di Sassuolo per le frasi vergognose pronunciate da due consiglieri, consiglio di non lanciarsi in proclami più grandi di lui. Ricordo bene quando mi invitò, pochi mesi prima della mia legittima proclamazione al posto dell’ex onorevole Patriarca, a mettermi l’animo in pace poichè mai sarei entrato in Senato. Evidentemente il segretario provinciale Pd non è un gran veggente e da leghista auspico che rimanga a guida dei Dem di Modena a vita.
Del resto, a differenza del partito sedicente democratico, la Lega non ha bisogno di creare nemici e non strumentalizza certo conversazioni in trattoria (come quella rubata al vicesindaco di Modena Cavazza in base alla quale la sinistra ne chiede le dimissioni) contro colleghi di partito o avversari politici. Continui dunque il Pd a ‘picchiare duro’ a Sassuolo, speriamo solo che – viste le parole dei consiglieri contro il comandante Faso – si tratti di una metafora”. Così il senatore Lega Stefano Corti.