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Consiglio Comunale: il Sindaco risponde al PD

“A quanto mi risulta, nel corso della commissione capigruppo, – commissione che, ricordo per i non addetti ai lavori approva gli argomenti da trattare in Consiglio Comunale, –  il problema dei due punti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale, e precisamente il regolamento per la tutela degli animali ed i regolamento di polizia municipale, non è mai stato sollevato dal Capogruppo del Partito Democratico Maria Savigni”. In questo modo il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani risponde al Gruppo Consigliare Pd in merito all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di lunedì 27 aprile.

 

“In merito all’informativa che ho dato in Consiglio sull’argomento Covid91, il Pd lamenta il fatto di aver avuto solamente dieci minuti di tempo a gruppo per parlare dell’emergenza – prosegue il Sindaco – ed allora è bene fare un po’ di chiarezza.

La capogruppo Savigni ha protocollato in un primo tempo, la richiesta di convocazione congiunta delle commissioni 1 e 3, senza però specificare quale fosse l’ordine del giorno. Solamente in un secondo momento l’ordine del giorno è stato presentato e, nel frattempo, è stata convocata la Commissione Capigruppo per confermare la data del Consiglio peraltro già calendarizzata ad inizio anno.

Le commissioni si sono svolte e solamente a seguito di mia esplicita richiesta è stata inserita la comunicazione riguardo all’emergenza anche nell’Ordine del Giorno del Consiglio Comunale; per il Pd sarebbe stato sufficiente discuterne in commissione. Avrebbero potuto chiedere la convocazione di un consiglio comunale straordinario monotematico, e noi a differenza di quanto fece la Presidente Lenzotti sul Carani, lo avremmo concesso; non lo hanno fatto e solamente perché io, in qualità di Sindaco ho deciso di inserire l’informativa a tutto il Consiglio nell’Odg, si è potuto parlare di Covid-19. Ho sempre aggiornato la città, sia attraverso la stampa che attraverso video registrati o telefonate sfruttando lo strumento dell’Alert System, ma ritenevo necessario dare una comunicazione su quanto fatto anche nel corso del consiglio comunale in quanto organo istituzionale per eccellenza.

Ricordo ai consiglieri del Pd, alcuni dei quali anche hanno amministrato nel recente passato e dovrebbero saperlo, che da regolamento, è previsto un intervento di 5 minuti per gruppo ad una comunicazione del Sindaco e ricordo inoltre che quando Presidente era Serena Lenzotti ha sempre interpretato restrittivamente il regolamento negando, ad esempio, il dibattito sul tema Carani e su altre comunicazioni del Sindaco); ma vista l’eccezionalità dell’argomento abbiamo condiviso l’opportunità di dare  non 5 ma 10 minuti di tempo ad ogni gruppo per replicare e proporre idee e possibili nuove iniziative da portare avanti in maniera condivisa. Questo non è avvenuto – commenta il Sindaco – perché le repliche sono state semplici critiche ad un operato che credo di aver portato avanti con diligenza tenendo conto della pericolosità, dell’eccezionalità e dell’assoluta novità dell’emergenza Covid-19”.

Il Sindaco poi chiarisce l’argomento dei due punti del consiglio comunale criticati dal Partito Democratico: il “Regolamento comunale per il benessere e la tutela degli animali e per una migliore convivenza con le persone” ed il “Regolamento comunale di polizia urbana”.

“Si tratta di argomenti che la Giunta voleva portare avanti: è stato deciso di lasciarli all’ordine del giorno non solo per non rischiare di sovraccaricare i prossimi consigli comunali già calendarizzati fino alla fine di luglio, ma soprattutto perché “la macchina comunale” e l’amministrazione devono andare avanti nonostante il Covid19. Ricordo infatti al pd che gli argomenti all’ordine del giorno del consiglio erano 8 in totale, a testimonianza proprio del fatto che il nostro dovere è anche quello di dare seguito ad azioni ed atti che diano continuità all’attività amministrativa, nonostante il covid19.

Quando si prendono decisioni in merito a regolamentazioni che vanno ad incidere sulla quotidianità dei cittadini si può non essere d’accordo e il consiglio comunale è il luogo del dibattito; trasformare il civico consesso in bagarre, però, non rientra affatto tra i principi alla base della discussione democratica. Sono state dette tante cose, anche piuttosto gravi, che vogliamo giustificare, per ora, con il difficile momento che ognuno di noi sta attraversando. Ricordo, però, ai politici – conclude il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani – che perdere la testa è controproducente e che da tutti noi ci si aspetta una collaborazione serena per trovare soluzioni utili e condivise per il bene della nostra città”.

 

















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