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A Modena e provincia i mutui rinegoziabili sono oltre 770 con un debito complessivo residuo di circa 70 milioni

Dal 6 maggio partirà il nuovo piano di rinegoziazione dei mutui lanciato da Cassa Depositi e Prestiti per supportare Comuni, Province, Città metropolitane, Unioni di Comuni, Comunità Montane, Regioni e Province Autonome ad affrontare l’emergenza Coronavirus. Si tratta della più estesa operazione di rinegoziazione dei mutui realizzata negli ultimi anni da CDP, che coinvolgerà circa 7.200 enti territoriali per complessivi 135.000 mutui rinegoziabili e potrà liberare risorse fino a 1,4 miliardi di euro.

Nello specifico, in Emilia-Romagna sono oltre 290 gli enti territoriali coinvolti, per un totale di oltre 8.000 mutui rinegoziabili e un debito residuo complessivo di più di 1 miliardo di euro.

Nello specifico, nel territorio di Modena e provincia i mutui rinegoziabili dagli enti territoriali coinvolti sono oltre 770 con un debito complessivo residuo di circa 70 milioni.

Con la pubblicazione odierna sul sito internet www.cdp.it della Circolare n.1.300, sono rese pubbliche le modalità operative per procedere alla rinegoziazione da parte degli enti locali.

CDP metterà a disposizione di ciascun ente locale – nel periodo di adesione che va dal 6 al 27 maggio 2020 – l’elenco dei prestiti originari, rendendo note le relative condizioni economiche di rinegoziazione in una sezione del Portale Enti Locali e PA del proprio sito internet, nella quale potrà essere interamente finalizzato l’iter istruttorio e contrattuale.

L’operazione consentirà agli enti di liberare risorse immediatamente utilizzabili sul territorio, che potranno essere destinate anche agli interventi necessari a far fronte all’emergenza epidemiologica da Covid-19.

















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