Si sono appoggiati alla rete per offendere e diffamare i carabinieri scrivendo sui Facebook espressioni ritenute gravemente lesive del decoro e dell’onore dei carabinieri, secondo gli stessi militari dell’arma. Per questo motivo i carabinieri della stazione di Boretto hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 47enne di Reggio Emilia per oltraggio a un Corpo Amministrativo e Giudiziario dello Stato, e un 50enne di Boretto per diffamazione aggravata.
Il primo ha inserito un commento con frasi offensive nei confronti dei carabinieri su di un articolo stampa pubblicato su Facebook da un quotidiano, mentre il secondo su una pagina “sei di ……… se” ha scritto un post in cui commentava con frasi diffamatorie l’operato dei carabinieri di Boretto relativamente a un controllo di alcune persone a piedi accusandoli di non fare controlli ai veicoli.
Anche se la libertà di parola e di pensiero è tutelata dalla Carta costituzionale, pubblicare post offensivi o diffamatori attraverso un social network può portare alla commissione di reati. Il social network è considerato un mezzo pubblico e non di uso privato come magari in molti erroneamente ancora credono.