È quasi completa la ciclovia lungo l’asse di via Emilia est che consentirà di collegare il centro cittadino e la prima periferia, le aree industriali e le frazioni verso Castelfranco. Nei giorni scorsi si è completata la procedura di gara con la proposta di aggiudicazione per il terzo e ultimo stralcio di lavori dell’intervento, quello relativo alla realizzazione del tratto ciclopedonale tra via Caduti sul lavoro e la Fossalta che ha un valore complessivo di 670 mila euro.
I lavori sul tratto tra via Fusco, subito dopo il ponte ciclopedonale della tangenziale, e via Caduti sul lavoro, invece, sono quasi conclusi (rimangono da completare solo alcune lavorazioni marginali come la segnaletica orizzontale), mentre quelli sul tratto tra via Curtatona e via Scartazza sono stati completati.
Il percorso ciclopedonale in corso di realizzazione sul lato sud della via Emilia, in continuità con i tratti già presenti, ha una lunghezza di circa 1,5 chilometri, dal ponte ciclopedonale sulla tangenziale fino a via Scartazza. L’intervento consentirà di raggiungere il centro di Modena dai confini della città e di collegare la dorsale ciclopedonale di via Emilia est con la rete di viale Caduti sul Lavoro, con il percorso natura in prossimità del torrente Tiepido e con la rete cicloviaria intercomunale.
Gli interventi, volti al potenziamento della rete ciclopedonale cittadina e alla ricucitura di tratti ciclabili esistenti, si inseriscono nel quadro delle previsioni del Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile, del Piano della mobilità ciclabile e degli strumenti di pianificazione del Psc-Poc-Rue. La zona interessata dagli interventi è ricca di attività produttive e il nuovo percorso potrà catalizzare spostamenti ciclabili e pedonali casa-lavoro, connettendo in particolare gli abitati limitrofi di Saliceto sul Panaro e Fossalta.
L’intervento aggiudicato, relativo al tratto da via Caduti sul Lavoro e la Fossalta, ha un valore complessivo di 670 mila euro per metà in autofinanziamento dal Comune e per metà coperto da un finanziamento regionale per la “Realizzazione di ciclovie di interesse regionale e promozione della mobilità sostenibile” nel quadro del Fondo Sviluppo e Coesione Infrastrutture 2014-2020. Se dopo i controlli amministrativi l’aggiudicazione verrà confermata, l’intervento verrà realizzato dal raggruppamento temporaneo di imprese composto da Pignatti Dario srl di Ravarino ed Emiliana asfalti di San Felice.
Nel dettaglio, i lavori riguardano il tratto compreso tra l’accesso al parcheggio dell’area commerciale Obi, vicino a viale Caduti sul Lavoro, e via Folloni nella zona Fossalta. Il percorso avrà una lunghezza pari a circa 680 metri e si svilupperà sempre sul lato sud per dare continuità al precedente tratto e riconnettersi con quello già esistente tra via Folloni e via Scartazza.
Il progetto di completamento della ciclovia si combina con quello della rotatoria prevista all’incrocio con viale Caduti sul Lavoro. Un’ulteriore rotatoria sarà realizzata su via Emilia est all’altezza di via Fusco. Entrambe le infrastrutture saranno realizzate a cura del Consorzio attività produttive.
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Nel cantiere della pista ciclabile di via Montecuccoli da alcuni giorni i lavori sono sospesi, così come è in fase di stop quello per la riqualificazione del complesso edilizio dell’ex ospedale Estense. Sospesi anche i lavori sulle manutenzioni ordinarie di edifici, strade, marciapiedi, il secondo stralcio della riqualificazione del parchetto pubblico di viale Gramsci, gli interventi di miglioramento sismico al San Paolo e, a Sestola, il restauro del Castello.
Sono solo alcuni esempi degli effetti dei provvedimenti relativi alla prevenzione del contagio da Coronavirus sui cantieri pubblici, ma situazione analoga riguarda anche gli interventi privati.
Nel caso dei cantieri comunali, la sospensione avviene sulla base di una richiesta motivata dell’impresa esecutrice dei lavori e la direzione lavori, sentito il responsabile unico di procedimento, la dispone con un apposito verbale. La durata dei giorni lavorativi di sospensione viene poi recuperata posticipando il termine di ultimazione dell’intervento.
In questa fase sono sospesi anche i cantieri della società di trasformazione urbana Cambiamo spa che si occupa della palazzina “Abitare sociale”, del Data center e della nuova sede di Medicina dello sport all’R-nord.
Continuano invece, in molti casi con modalità di smart working, le attività amministrative per la gestione delle gare in corso per i cantieri che dovranno partire nei prossimi mesi e l’attività di progettazione relativa alle opere in programma.