“Non ci arrendiamo al decreto ministeriale che ha sancito l’impossibilità per la Questura di Modena di salire di fascia. Continueremo la nostra battaglia per l’innalzamento del livello della nostra Questura, presentando in tutti i comuni della provincia un ordine del giorno specifico, confortati dal sostegno ottenuto sino ad oggi nei municipi di Sassuolo, Formigine e Modena sia dal Partito democratico che dal Movimento 5Stelle”.
Il consigliere regionale, Stefano Bargi, ed il consigliere comunale del Carroccio di Formigine, Davide Romani, contrattaccano al nulla di fatto ottenuto dalla richiesta presentata con un’interrogazione parlamentare presentata dall’onorevole M5S, Stefania Ascari.
“E’ evidente che la promessa di mandare 10 nuovi agenti di Polizia sul territorio di Modena risponda all’esigenza di presidiare maggiormente la nostra provincia, ma questo non basta” – sbotta Bargi, “perché solo l’innalzamento del livello della nostra Questura avrebbe consentito una migliore organizzazione degli uffici e delle mansioni cui gli agenti sono chiamati. Ricordiamo infatti che gli organici della Polizia di Stato a Modena sono fermi al 1989. E, sappiamo bene, come le cose in città siano cambiate negli ultimi 30 anni”.
“Le statistiche sulla qualità della vita parlano chiaro: negli ultimi anni Modena ha continuato a perdere posizioni alla voce sicurezza e questo è indicativo: il senso di insicurezza dei cittadini è sensibilmente aumentato, pertanto è quanto mai necessario che la Questura di Modena venga elevata di fascia” aggiunge Romani.
Da qui la decisione della Lega modenese di “battere” tutti i consigli comunali, forte dell’appoggio sia del Pd che del Movimento 5 Stelle. Una campagna che culminerà con una conferenza stampa nel quale verranno presentati i dati delle adesioni raccolte.
