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Alloggi in garanzia, modifiche al regolamento di Sassuolo

Il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani ha presentato oggi all’Unione, responsabile del servizio, le modifiche apportate da Sassuolo ai “Criteri per l’assegnazione di alloggi in concessione amministrativa a famiglie in disagio abitativo”, i cosiddetti “contratti in garanzia” che riguardano 61 alloggi dislocati sul territorio comunale.

“E’ stato un lavoro lungo e complesso – afferma il Vicesindaco di Sassuolo, con delega al Patrimonio, Camilla Nizzoli – che ha portato all’approvazione dell’atto di indirizzo da parte della giunta comunale prima e dell’adozione del documento approvato in giunta unione poi. Le linee guida inserite nel regolamento partono dall’assunto non del «prima gli italiani», bensì del «prima gli onesti». Con questo regolamento si vuole evitare una discriminazione delle persone oneste, trasparenti e corrette che dichiarano e certificano le proprie condizioni, rispetto a chi invece non lo fa e che spesso si trovano quindi in fondo alle graduatorie. Ma non solo, si vogliono premiare i soggetti in regola con i pagamenti verso l’amministrazione cittadina rispetto a chi invece in regola non lo è. Le modifiche al regolamento intervengono per tutelare i soggetti onesti più deboli.  Aumentano gli anni di residenzialità storica, si penalizzano coloro che effettuano dichiarazioni mendaci, coloro che risultando morosi non intendono concordare un piano di rientro ed i soggetti che rifiutano l’alloggio assegnato. Un nuovo regolamento che cambia notevolmente la prospettiva e può diventare anche il punto di riferimento per la gestione degli alloggi ERP, facendoci garanti nell’equità verso i cittadini di ogni origine e rispettosi dell’onestà senza sperequazione verso tante famiglie”.

Modifiche che riguardano l’intero regolamento del Comune di Sassuolo: dai requisiti d’accesso ai criteri per la formazione della graduatoria con l’inserimento di “condizioni negative di punteggio” che andranno a sottrarre punti in particolari condizioni; dalle regole per la concessione d’uso degli alloggi alla revoca.

Requisiti di accesso per la partecipazione al bando

Passa da 1 a 3 anni continuativi il requisito della residenza nel Comune di Sassuolo; in caso di dichiarazioni mendaci, il dichiarante è punito e decade dagli eventuali benefici ottenuti ai sensi degli artt. 75 e 76 del DPR 445/2000. E’ necessario non essere debitori di somme di denaro, nei confronti di tutti i settori dell’Amministrazione Comunale di Sassuolo e della Società a partecipazione unica Sassuolo Gestioni Patrimoniali SGP.

Criteri di priorità ai fini della formazione della graduatoria

La residenza, del richiedente o di un componente del suo nucleo familiare, in modo ininterrotto, da almeno 5 anni è pari a punteggio 5, si aggiunge 1 punto per ogni anno di residenza successiva al 5^ e fino al 49^. Dal 50^ anno si assegnano 50 punti (per qualsiasi numero di anni). Condizioni negative di punteggio:  ai nuclei titolari di un piano di rientro, a seguito di un debito maturato nei confronti del Comune e/o Ente gestore, sarà sottratto 0,5 punto ogni 100 euro di morosità ancora in essere al momento della presentazione della domanda. E’ necessario che il piano di rientro sia regolarmente rispettato nelle scadenze concordate, quale criterio indispensabile per l’ammissione in graduatoria.

Concessione in uso degli alloggi

In ogni caso, il canone di concessione non può risultare inferire a € 120,00 mensili; un eventuale adeguamento del canone concessorio verrà applicato solo in caso di variazioni delle entrate del nucleo sia in aumento che in diminuzione di almeno il 25% rispetto alla situazione precedentemente considerata. L’uso dell’alloggio è consentito unicamente ai componenti il nucleo familiare indicato nell’atto di concessione. Per qualsiasi variazione o ospitalità anche temporanea, dovrà essere presentata apposita e motivata richiesta, soggetta ad autorizzazione dell’Ente con cui è stipulato il contratto di concessione.

Revoca della concessione in uso degli alloggi

Condanna, a seguito di sentenza passata in giudicato ovvero di patteggiamento ai sensi dell’art. 444 del codice di procedura penale, di uno dei componenti del nucleo familiare per delitti non colposi per i quali la legge prevede la pena detentiva. Non possono presentare domanda di assegnazione, per 5 anni dall’esecutività del relativo atto, i nuclei che siano stati dichiarati decaduti dall’assegnazione di alloggio, per le seguenti cause: abbandono senza gravi motivi dell’alloggio, per oltre 3 mesi , ovvero per averlo sublocato in tutto o in

parte o per averne mutato la destinazione d’uso; aver adibito l’alloggio a scopi illeciti o immorali o per gravi violazioni del regolamento d’uso; aver causato gravi danni all’alloggio o alle parti comuni dell’edificio; non aver consentito l’accesso all’alloggio agli incaricati dal Comune di Sassuolo e agli agenti di polizia municipale per periodiche verifiche ed ispezioni sulla conduzione; non aver consentito l’esecuzione di opere di manutenzione determinando gravi danni all’alloggio.

Non possono, inoltre, presentare domanda di assegnazione per 5 anni, e comunque finché dura la morosità, i nuclei che siano decaduti dall’assegnazione per morosità. Non possono presentare domanda di assegnazione per 2 anni, i soggetti che non hanno accettato l’assegnazione e non hanno occupato l’alloggio entro i termini indicati dal regolamento.

“È un miglioramento del regolamento al quale abbiamo iniziato a lavorare appena insediati – aggiunge l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Sassuolo Sharon Ruggeri – le considerazioni e le modifiche attuate sono improntate a rendere le assegnazioni in grado di soddisfare il bisogno delle famiglie che si trovano in un periodo di temporanea difficoltà economica. Assegnazioni che vedranno in primo luogo agevolati coloro che risiedono sul nostro territorio da maggior tempo, premiando i cosiddetti residenti “storici”; È stato introdotto un punteggio negativo per i richiedenti che abbiano maturato debiti nei confronti della pubblica amministrazione. Siamo particolarmente soddisfatti per il riscontro positivo da parte degli altri comuni del Distretto Ceramico che hanno deciso anch’essi di approvare le modifiche al regolamento per adottarlo nei rispettivi territori: a dimostrazione del fatto che si tratta di modifiche assolutamente condivise. Modifiche che andremo ad estendere anche al regolamento di assegnazione degli alloggi ERP”.

 
















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