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Ambiente, Sostenibilità ed Educazione – Il Consiglio comunale approva all’unanimità la candidatura di Reggio Emilia al Mab Unesco

Il Consiglio comunale ha approvato stasera all’unanimità la ‘Dichiarazione di interesse del Comune di Reggio Emilia alla proposta di candidatura di allargamento della Riserva Biosfera Mab Unesco dell’Appennino tosco-emiliano’.

La delibera, presentata dall’assessora alle Politiche per la Sostenibilità, Ambiente, Agricoltura e Mobilità sostenibile Carlotta Bonvicini, apre il percorso che, negli obiettivi dell’Amministrazione, potrà portare la città capoluogo a far parte attivamente della Riserva uomo e biosfera Appennino tosco-emiliano Mab Unesco. Mab – Man and the Biosphere significa appunto L’uomo e la Biosfera. Sul piano territoriale e visivo, la connessione è costituita da ‘corridoio ecologico’ del corso del torrente Crostolo.

 

MAB: TRE FUNZIONI VITALI PER L’UOMO E L’AMBIENTE – “Lanciato nel 1971, il Programma dell’Unesco ‘L’Uomo e la biosfera’ (Mab) – ha spiegato l’assessora Bonvicini – è un programma intergovernativo che mira a creare una base scientifica per il miglioramento del rapporto tra le popolazioni e il loro ambiente. Mab favorisce la tutela degli ecosistemi e la promozione di approcci innovativi allo sviluppo economico, socialmente e culturalmente appropriati e sostenibili per l’ambiente, combinando scienze naturali e sociali, economia e formazione.

Le tre principali funzioni della Riserva di Biosfera sono la conservazione di paesaggi, ecosistemi, specie e diversità; lo sviluppo economico e sociale, ecologicamente sostenibile; educazione, ricerca, monitoraggio e formazione sul territorio e sviluppo sostenibile.

LA PROPOSTA DI CANDIDATURA – “La proposta di candidatura – ha aggiunto Bonvicini – è maturata attraverso un percorso di confronto e condivisione con i Comuni del Crinale appenninico, che sono i veri protagonisti di questa esperienza culturale e ambientale, parte della Biosfera Unesco.

“L’ingresso della nostra città nel progetto rafforza ulteriormente il comune impegno a sviluppare azioni di sostenibilità e costituisce un nuovo passo che facciamo in materia di politiche ambientali, che va di pari passo con la scelta di piantumare 15mila alberi già cresciuti nei prossimi 3 anni e 50mila nell’arco del mandato. La strategia di sostenibilità deve andare oltre i confini di campanile, perché la sfida ambientale va vinta insieme, così come occorre lavorare insieme per incrementare l’attrattività turistica e culturale di tutto il territorio, città e montagna.

Questa è infatti un’occasione per rinsaldare il rapporto con l’Appennino e ragionare insieme anche di mobilità e sostenibilità. Il bacino del Crostolo, come corridoio ecologico che ci unisce alla montagna, così come i torrenti Rodano e Modolena, sarà un laboratorio di progetti e sperimentazioni in materia di sostenibilità e, a partire dalla stazione Av Mediopadana, una porta di accesso alla città, all’Appennino e alle sue ricchezze. Già Madrid e Vienna hanno ampliato le loro aree MaB andando a includere le zone urbane all’interno delle riserve. Uomo e Biosfera: non più solo l’uomo che abita la natura, ma anche la natura che torna ad abitare luoghi oggi ampiamente antropizzati.

UNA GRANDE OCCASIONE – “Si tratta – ha proseguito l’assessora – di una grande occasione per invertire il paradigma di una provincia capoluogocentrica, rimettendo al centro le aree interne e spronando la città perché volga finalmente lo sguardo alla montagna, con attenzione, cura e rispetto. Reggio in quanto città dell’Educazione può e deve iniziare a parlare di educazione alla sostenibilità ambientale e portare il suo contributo a una rete che già vede fra i suoi partner Reggio Children e l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.

“Il contrasto ai cambiamenti climatici e la tutela degli equilibri ambientali hanno oggi bisogno di azioni urgenti e congiunte, di collaborazioni tra i territori che coinvolgano al contempo cittadini, imprese ed amministrazioni pubbliche in attività concrete. Azioni e collaborazioni per cui la nostra città è oggi pronta ad attivarsi anche attraverso questa candidatura al programma Mab Unesco, per entrare attivamente a far parte della ‘Riserva uomo e biosfera Appennino tosco-emiliano’ e quindi di una grande rete mondiale per la Sostenibilità dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e l’Agricoltura.

INTENTI COMUNI E PARTECIPAZIONE – “La Delibera che portiamo oggi in Consiglio è una dichiarazione di intenti con la quale il nostro Comune esprime la sua volontà di proporre l’annessione alla Riserva. Assieme al Comune di Reggio verranno sottoposte all’attenzione dell’Autorità Unesco anche l’annessione dei Comuni di Viano e Quattro Castella, in un continuum territoriale che ricuce i rapporti e le interazioni.

Alla base del MaB Unesco – ha concluso l’assessora Bonvicini – c’è la partecipazione dei cittadini: i prossimi mesi saranno interessati da una serie di incontri ed eventi volti ad approfondire con la cittadinanza le potenzialità di questa rete e a delineare i confini fisici dell’area di annessione, nell’ambito della elaborazione del dossier di candidatura. Sia ben chiaro che si tratta di disegnare un confine su una mappa – poiché necessario da un punto di vista amministrativo – ma la Riserva non avrà limiti: non parliamo infatti di un parco o di un ente con specifiche norme o restrizioni, si tratta di immaginare lo spazio della Riserva come un ambito progettuale per fare rete e creare occasioni di crescita: culturale, ambientale, turistica. Potenziale. Mi auguro quindi di trovare ampia condivisione da parte del Consiglio per una proposta che non può che essere un valore aggiunto per tutti coloro che hanno a cuore il nostro territorio”.

La delibera approvata stasera sarà inviata congiuntamente alla domanda di candidatura, che fra pochi giorni sarà sottoposta all’Assemblea annuale, per poi essere ratificata in caso di riscontro positivo, fra maggio e giugno, al MaB Unesco internazionale a Parigi.
















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