La ministra delle Politiche agricole, insieme al presidente della Regione e all’assessore all’Agricoltura, hanno incontrato le associazioni del settore per illustrare le azioni contenute nel decreto legge Milleproroghe, approvato a Roma di recente.
In primo luogo, l’annuncio di 21,2 milioni di euro in arrivo per l’agroalimentare emiliano-romagnolo. Una parte dei fondi, per circa 17,3 milioni di euro, saranno impiegati subito dalla Regione per sostenere 8 progetti del settore lattiero-caseario che interessano aziende di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza produttrici di formaggi stagionati, in particolare Parmigiano Reggiano e Grana Padano, oltre alla filiera Gran Latte che ha come obiettivo il miglioramento del benessere animale e delle tecniche di produzione del latte alimentare e latticini freschi.
Con questi nuovi progetti, che erano rimasti fino ad ora esclusi dai finanziamenti del cosiddetto ‘bando filiere’ per l’esaurimento dei fondi a disposizione, salgono così a 19, per 58,2 milioni di euro di contributi complessivi, quelli riconosciuti alla filiera latte che godranno del sostegno del Piano di Sviluppo Rurale.
Le nuove risorse innescheranno investimenti pari a 49,5 milioni di euro, salgono così a 152 i milioni di euroditutti i 19 progetti finanziati cui hanno contribuito 307 aziende agricole e 49 imprese di trasformazione e commercializzazione.
Inoltre, ammontano a 19,5 i milioni di euro che la ministra ha sbloccato per rimborsare le aziende agricole danneggiate da calamità naturali negli anni 2013-2018.
Buone notizie anche per i Consorzi di Bonifica che vedranno incrementati ulteriormente i fondi a disposizione per le opere irrigue. Salgono infatti a 233 milioni complessivi le risorse destinate all’Emilia-Romagna, per progetti immediatamente cantierabili.
Interventi importanti anche per le aziende colpite dalla cimice asiatica. Accolte tutte le richieste della Regione. A primavera verranno finalmente liberati gli insetti antagonisti (la cosiddetta ‘vespa samurai’) per contrastare l’invasione del parassita.
La ministra ha inoltre annunciato la piena operatività del fondo da 80 milioni di euro. Grazie a una delibera regionale approvata di recente sono state delimitate tutte le aree colpite, questo vuol dire che le imprese potranno ottenere la sospensione dei contributi previdenziali per i titolari e i dipendenti. A questo si aggiunge il via libera dell’Abi che, su richiesta della Regione, ha assicurato la disponibilità delle banche ad andare oltre i 12 mesi di moratoria previsti dall’accordo sul credito.
In questo ultimo periodo il lavoro congiunto svolto con il ministero per recuperare i fondi europei ha portato ad avere una Bozza di regolamento che accoglie tutte le richieste avanzate dalla Regione, compresa quella relativa all’articolo 221 che consentirà di innalzare le risorse per i programmi operativi dell’OCM Ortofrutta.
Infine col PSR sono stati attivati progetti di ricerca dedicati alle strategie di contrasto e di coesistenza con la cimice, in forte collegamento con le altre esperienze internazionali, soprattutto americane, che si stanno cimentando con la stessa emergenza.