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Unimore in occasione della ricorrenza del “Giorno della Memoria”

L’Università di Modena e Reggio Emilia nel “Giorno della Memoria” ricorda il prezzo pagato dall’Ateneo sull’altare di quella cieca politica di persecuzione degli ebrei da parte del regime fascista, che portò alla promulgazione delle leggi razziali del 1938 ed al conseguente allontanamento dall’insegnamento di tanti affermati docenti e anche di figure tecnico-amministrative.

Nel volgere di pochi mesi, oltre alla immediata estromissione del filosofo del diritto Benvenuto Donati, del penalista Marcello Finzi, della farmacologa Angelina Levi, del chimico Maurizio Leone Padoa, dell’anatomopatologo Enrico Ravenna, dell’igienista Alessandro Seppilli e della tecnica Milla Wanda De Maria, furono complessivamente 14 le figure appartenenti ai ruoli universitari che tra il 1938 ed il 1939 subirono la medesima sorte. A loro si aggiunsero il professore Alessandro Dalla Volta, i liberi docenti Ferruccio Ara, Giuseppe Bertel, Emilio Forti, Cesare Tedeschi e gli assistenti volontari Enrico Castelbolognesi ed Elio Levi.

“Il “Giorno della Memoria”, istituito nel 2000 per ricordare l’abbattimento dei cancelli posti a protezione del campo di concentramento di Auschwitz, deve rappresentare per tutti e tutte – ha affermato il Magnifico Rettore prof. Carlo Adolfo Porro – un’occasione di riflessione profonda sulla dignità umana e il rispetto reciproco, nonché sui valori che sono posti a fondamento della nostra Costituzione e della Dichiarazione universale dei diritti umani.

Quanto accaduto nella prima metà del secolo scorso, che toccò il suo punto più abietto con la emanazione in Italia delle leggi razziali nel 1938, determinando l’allontanamento di un nutrito gruppo di docenti del nostro Ateneo e di altre sedi accademiche e la persecuzione di milioni di ebrei, ci deve saper indicare la strada da percorrere oggi per evitare che la libertà di fede e di pensiero, l’appartenenza e gli orientamenti culturali siano causa di discriminazioni o forme di violenza.

La democrazia e lo sviluppo delle capacità umane si nutrono del confronto, della dialettica, della fiducia reciproca, perseguendo i valori che stanno alla loro base con la forza della persuasione, con l’evidenza dei fatti e con il rigore dell’analisi, fondamento di quella conoscenza scientifica che perseguiamo e che vogliamo trasmettere ai nostri studenti e studentesse, oltre che condividere con la comunità nella quale operiamo.

Una lapide nel cortile interno del Palazzo del Rettorato, opportunamente posta a futura memoria, ci ricorda quella triste pagina e ci invita a lavorare quotidianamente per promuovere dialogo e azioni di reciproco rispetto”.

E tra le tante iniziative che vedono impegnato l’Ateneo nella ricorrenza di questa giornata a Modena e a Reggio Emilia, preceduta proprio in questi giorni dalla decisione degli organi accademici (Senato e Consiglio di Amministrazione) di attribuire il Dottorato di ricerca Honoris Causa in “Reggio Childhood studies” alla Senatrice Liliana Segre da parte del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane, spicca la cerimonia alle ore 10.00 di lunedì 27 gennaio nel cortile del Palazzo del Rettorato a Modena (via Università 4) di deposizione di una corona sotto la lapide in memoria dei docenti e degli studenti perseguitati a causa delle leggi razziali alla presenza del Sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, del Magnifico Rettore Carlo Adolfo Porro e di rappresentanti della comunità ebraica e delle associazioni partigiane dei combattenti.

Coinvolti in attività legate a questa giornata molte strutture universitarie. Già nella giornata di venerdì 24 gennaio il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali di Unimore nella propria Aula Magna (via Sant’Eufemia 19) a Modena ospiterà il secondo atto “Il sistema periodico” dello spettacolo itinerante in tre atti “Se questo è Levi”, una produzione E/Fanny&Alexander, a cura dell’Istituto storico di Modena, in collaborazione con i musei Civici e Unimore. Proposto in forma gratuita inizierà alle ore 18.00 col primo atto alla Sala Crespellani del Palazzo dei Musei e si concluderà col terzo atto nella Sala del consiglio comunale di Modena. Essendo a numero chiuso sarà obbligatoria la prenotazione presso l’Istituto Storico di Modena tel. 059219442 – 242377 o segreteria@istitutostorico.com.

In coincidenza, invece, con al Giornata della Memoria il 27 gennaio  alle ore 9.30 presso il Teatro della Fondazione Collegio San Carlo (via San Carlo 5) a Modena il prof. Vincenzo Pacillo di Unimore, docente di diritto ecclesiastico e canonico, ed il prof. Carlo Altini, direttore scientifico della Fondazione Collegio San Carlo e docente di Unimore, proporranno una riflessione suggerita dalla proiezione cinematografica del film “La verità negata” del regista Mick Jackson, organizzata per gli studenti delle scuole superiori dalla Fondazione Collegio San Carlo e dall’Istituto Storico di Modena.

Mentre a Reggio Emilia alle ore 16.30 sempre del 27 gennaio presso l’Aula Magna P. Manodori del complesso universitario Palazzo G. Dossetti (Viale A. Allegri 9) sarà ospitato lo spettacolo ad ingresso libero “La bambina dalla stella gialla” promosso da Fondazione Famiglia Sarzi, in collaborazione con il Dipartimento di Educazione e Scienze Umane di Unimore. L’iniziativa sarà preceduta dagli interventi di apertura: del prof. Antonio Gariboldi del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane di Unimore, di Rossella Cantoni, Presidente Fondazione Famiglia Sarzi, e Annalisa Rabitti, Assessora alla cultura Comune di Reggio Emilia. In chiusura interverrà anche il Rabbino Drammaterapeuta Markus A. Lange.

Giovedì 30 gennaio alle ore 17.30 presso il Palazzo dei Musei (Viale Vittorio Veneto 5) a Modena in occasione della presentazione del volume “Angelo Donati. Pilota, banchiere, mecenate, cospiratore” (Mursia 2020), a cura delle Biblioteche e Archivio Storico del Comune di Modena in collaborazione con la Comunità Ebraica di Modena e Reggio Emilia, il prof. Matteo Al Kalak di Unimore dialogherà con l’autore Ugo Pacifici Noja.

Infine, sabato 1 febbraio ore 18.00 presso la Sinagoga di Reggio Emilia (Via dell’Aquila 3/A) il prof. Alberto Melloni, direttore del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane di Unimore, terrà una conferenza dal titolo “Storia, Memoria, Colpa – Investire nell’educazione oggi per la comunità di domani” promossa da Istoreco (Istituto per la storia contemporanea) di Reggio Emilia e rivolta alla cittadinanza con un invito particolare ai genitori degli studenti partecipanti al viaggio della memoria.

 
















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