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Vende macchina fotografica online ma è truffa, denunciato

Grazie a un annuncio civetta associato a un numero di telefono dove intavolare la trattativa e ad una carta prepagata dove ricevere i soldi un 32enne residente nel napoletano ma di fattoi senza fissa dimora si è insidiato nei siti di compravendita più cliccati piazzando annunci trattanti la vendita di una macchina fotografica professionale che però non spediva. Le trattative correvano via WhatsApp tramite l’utenza riportata nell’inserzione e quando sulla carta prepagata giungeva il corrispettivo richiesto, comprensivo delle spese di spedizione, il gioco era fatto.

Quando l’acquirente lamentava il ritardo l’astuto truffatore inizialmente tergiversava per prendere tempo per poi sparire nel nulla. Il 32enne, residente anagraficamente a Casoria ma di fatto senza fissa dimora identificato grazie alle indagini telematiche dei carabinieri della stazione di Reggio Emilia Santa Croce è stato quindi denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia per il reato di truffa. La vittima, un 25enne operaio abitante a Reggio Emilia ed appassionato di fotografia, con l’intento di regalarsi una macchina fotografica professionale ha risposto ad un annuncio su un sito di e-commerce trattando l’acquisto del pezzo messo in vendita a 385 euro.

Dopo aver concordato modalità di pagamento e spedizione dell’oggetto acquistato, ha provveduto a versare il dovuto, comprensivo delle spese di spedizione,  nella postepay fornitagli dal venditore. Con il passare del tempo non vedendosi recapitarsi l’oggetto e non riuscendo più a contattare il venditore, materializzato di essere rimasto vittima di una truffa si è presentato ai carabinieri della stazione di via Adua  formalizzando la denuncia. Dopo una serie di riscontri tra il numero di telefono associato all’inserzione e la carta prepagata dove erano confluiti i soldi, i carabinieri della stazione di Reggio Emilia Santa Croce catalizzavano le attenzioni investigative sull’odierno indagato nei cui confronti venivano acquisiti una serie di incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di truffa per la cui ipotesi veniva quindi denunciato.

 
















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