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Anagrafe, più certificati nelle edicole che raddoppiano

Aumentano, a Modena, le opportunità per i cittadini di ottenere certificazioni anagrafiche, e ora anche estratti di Stato civile, in un numero di edicole collegate all’anagrafe in rete praticamente raddoppiato (da 12 diventano 23) rispetto alla prima esperienza avviata a fine 2018.

Grazie alla revisione e all’ampliamento della convenzione tra Comune di Modena e Sinagi (Sindacato nazionale giornalai d’Italia), infatti, da lunedì 20 gennaio le 23 edicole aderenti (l’elenco con gli orari è sul sito www.comune.modena.it/anagrafe) possono svolgere la funzione di servizi anagrafici decentrati e rilasciare con timbro digitale non solo certificati, ma anche estratti di stato civile come quelli di nascita, matrimonio e morte.

In edicola i cittadini modenesi possono richiedere certificati di residenza; stato di famiglia; stato libero; esistenza in vita, contestuale di residenza e di stato di famiglia; contestuale di nascita, residenza, cittadinanza, stato civile, cittadinanza, convivenza, nascita, matrimonio, unione civile, morte; (al momento i certificati di unione civile e convivenza non sono rilasciati dal sistema online ma saranno disponibili in futuro).

Il cittadino che richiede un certificato si reca in edicola con una marca da bollo da 16 euro acquistata precedentemente, e la dà all’edicolante che, al momento del rilascio, è tenuto ad indicare online il numero seriale della marca e apporlo sul certificato. L’edicolante riscuote come corrispettivo 1,50 euro per ogni tipologia di certificato, e rilascia scontrino o ricevuta fiscale. La marca non serve per i certificati esenti.

Al sistema online dell’Anagrafe di Modena per il rilascio dei certificati anagrafici e di stato civile può accedere ogni cittadino con credenziali Federa/Spid o smart card. I certificati si possono richiedere sul sito (www.comune.modena.it/certificati-online) e arrivano direttamente sull’indirizzo di posta elettronica del cittadino. Per le credenziali Federa/Spid consultare il sito (www.comune.modena.it/credenziali)  o l’Urp di piazza Grande (tel. 059 20312, e-mail credenziali@comune.modena.it). Per i certificati serve una marca da bollo da 16 euro tranne per i certificati esenti (nascita, matrimonio, morte; uso scioglimento matrimonio, adozione e affido minori, società sportive, Onlus e associazioni di volontariato, patrocinio a spese dello Stato, procedimenti penali, procedure recupero crediti professionali per difensori d’ufficio, notifica atti giudiziari). Il numero identificativo della marca da bollo va inserito in fase di richiesta e poi la marca stessa va apposta sul certificato.

Dal cuore storico alle periferie cittadine, fino a Villanova, Albareto e Vaciglio

Dal cuore del centro, con l’edicola di Stefano Dallai in piazza Mazzini, fino a quella con bar di Giovanna Pelloni a Villanova. Sono diventate ventitré le edicole modenesi che hanno aderito alla convenzione revisionata fra Comune di Modena e Sinagi (Sindacato nazionale giornalai d’Italia) e potranno rilasciare certificati anagrafici ed estratti di Stato civile ai cittadini in collegamento in rete con i Servizi demografici.

La mappa delle edicole che diventano anche punto anagrafe copre diverse aree cittadine. L’elenco con i relativi orari e turni di apertura domenicali è consultabile sul sito (www.comune.modena.it/anagrafe).

In ordine alfabetico si tratta dei chioschi e dei negozi di Cesarina Barbieri in via Vignolese 828, di Giorgia Boni in via Albinelli 13, dentro il mercato; l’edicola Le Torri di Alessio Cerchiari in via Viterbo 44; quella di Roberto Cerè in via Albareto 327; di Luigi Cirillo in via Pergolesi 100; di Stefano Dallai, in piazza Mazzini; di Monia Dallari in via Wiligelmo 71; di Alessia Di Deco in viale Caduti sul Lavoro 75; di Felice Di Pinto in via Luosi 158/a; la Vaciglio 3.0 di Marco Gilioli in via Giacinti14/d; di Rossana Gozzi in via Formigina 32; di Fabrizio Fogliani in via Giardini 450 al Direzionale 70; di Cristina Maccaferri in via Indipendenza 29; di Valentina Maldini in via per Castelnuovo 302/a; di Davide Manzini in viale Verdi 74, l’Edicola di Trudy di Massimo Medici in via Cassiani 121; di Maria Cristina Monari in via Mar Tirreno 186, di Giovanna Pelloni in strada per Villanova 454; di Giuliana Quaglieri in via Galileo Galilei 220, di Stefano Rezzaghi in via Luvini 5 a Cognento; di Raffaele Righetti, in via Rosselli 148; di Maurizio Turrini in via Canaletto Sud 112 e, infine, di Paolo Villani in via Jacopo da Porto 537 a Baggiovara.

Il servizio di stampa dei certificati nelle edicole è contemplato dalla legge 96 del 21 giugno 2017, che prevede che “i punti vendita di stampa quotidiana e periodica esclusivi, possono svolgere intermediazione di servizi a valore aggiunto a favore di amministrazioni territoriali, fermi restando gli eventuali vincoli autorizzativi previsti, per tali attività e servizi ulteriori, dalla normativa vigente”. Anci (Associazione nazionale comuni italiani) e organizzazioni sindacali dei giornalai, e Anci e Fieg (Federazione italiana editori giornali) hanno siglato protocolli in ordine alla regolamentazione locale in materia di edicole per sostenere la categoria: prevede che i Comuni promuovano la funzione delle edicole come “centro servizi al cittadino” consentendone la funzione di servizi anagrafici decentrati per il rilascio di certificati. Da qui la convenzione ora revisionata e ampliata tra Comune di Modena e Sinagi per l’utilizzo dal 20 gennaio del servizio online di certificazione di anagrafe e di stato civile con timbro digitale da parte delle edicole.

















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