“Va abrogata la norma del Decreto Crescita che prevede lo sconto immediato in fattura per i lavori relativi a ecobonus e sismabonus. Torniamo a chiederlo con forza, insieme ad altre associazioni di abolire questa misura che porterebbe alla chiusura di migliaia di piccole aziende del settore. In Emilia-Romagna le imprese potenzialmente coinvolte sono 65.212, di cui 47.770 sono artigiane (a Modena ben 10.546 imprese di cui 7.224 artigiane a Reggio Emilia 10.484 imprese di cui 7.973 artigiane)”. Lapam Confartigianato Edilizia torna sul tema del cosiddetto sconto in fattura nei sistemi di incentivazione per la riqualificazione energetica degli edifici sulle filiere produttive di settore.
“Contestiamo la misura – prosegue Lapam Confartigianato – perchè prevede che chi effettua lavori di riqualificazione energetica o antisismici può chiedere, in alternativa alla detrazione fiscale dal 50% all’85% spalmabile in 10 anni, uno sconto immediato sulle fatture da parte dell’impresa che ha realizzato i lavori. Sconto che l’impresa potrà farsi rimborsare dallo Stato in 5 anni tramite un corrispondente credito d’imposta da utilizzare in compensazione. Inoltre, l’impresa potrà scegliere di cedere il credito così acquisito ai suoi fornitori di beni e servizi. Non potrà invece cederlo a istituti di credito e intermediari finanziari. Questo meccanismo – prosegue Lapam – distorce la concorrenza ed esclude dal mercato le migliaia di piccole imprese del ‘sistema casa’ (costruzioni, installazione impianti, serramenti) che non dispongono della capacità finanziaria per anticipare lo sconto al cliente e non sono in grado di sopportare l’onerosità dell’operazione di cessione del credito”. In pratica le piccole imprese verrebbero spazzate via dal mercato non avendo le risorse per potersi permettere di anticipare grosse somme, discorso diverso per le grandi imprese che hanno maggiori possibilità di intervento anche nei confronti degli istituti di credito. “L’abrogazione dello sconto in fattura – sostiene Lapam Confartigianato Edilizia – consentirà di restituire equilibrio ed efficacia ad un sistema di incentivi che rappresenta un valido strumento per la riqualificazione energetica e la sostenibilità del patrimonio immobiliare e per il rilancio del settore costruzioni”.