Sciopero domani mercoledì 30 ottobre di 4 ore dei lavoratori della OMG di Castelfranco Emilia contro la decisione unilaterale dell’azienda di non erogare l’acconto di ottobre del Premio di Risultato (PdR). Fiom Cgil e Fim Cisl, insieme alla Rsu, hanno deciso anche un presidio davanti ai cancelli della OMG (via Emilia Ovest, 70) dalle ore 10 alle 13.
Lo sciopero è previsto dalle 8 alle 12 per i giornalieri (con rientro al lavoro dalle 13.30 alle 17.30), dalle 9 alle 13 per i turnisti del mattino (lavoro dalle 5.45 alle 9), dalle 16.15 alle 20.15 per i turnisti del pomeriggio (lavoro dalle 13 alle 16.15) e le ultime 4 ore del turno per i turnisti notturni.
“Lo sciopero – spiega una nota dei sindacati – è stato indetto a fronte di posizioni pretestuose e unilaterali da parte dell’azienda che ha messo in discussione l’accordo ponte per l’anno 2019 che prevedeva di sanare solo la parte economica, a fronte del contratto aziendale scaduto lo scorso anno.
Il 24 giugno scorso era stata infatti sottoscritta dai sindacati e dall’azienda l’intesa con annessa tabella condivisa sul PdR 2019 dove si stabilivano due acconti: il primo acconto a giugno di 500 euro effettivamente erogato, il secondo acconto di 500 euro da erogare nella busta paga del mese di ottobre. La tabella prevede anche un saldo a consuntivo a gennaio 2020 in base al raggiungimento reale degli indicatori di produttività e qualità del prodotto (riduzione degli scarti di lavorazione).
Già due giorni dopo la firma dell’accordo l’azienda ha comunicato di essersi sbagliata nella definizione degli acconti, a suo avviso troppo alti, e se non si fossero raggiunti i 1.000 euro di produttività nella somma dei due indicatori, l’azienda era intenzionata a trattenere in busta paga eventuali importi economici per obbiettivi non raggiunti”.
“Fim Cisl e Fiom Cgil, insieme alla Rsu, hanno rimarcato che l’acconto erogato, nella storia contrattuale di OMG, così come nella stragrande maggioranza delle aziende modenesi, non viene mai messo in discussione, proprio perché si basa su parametri normalmente raggiungibili. I sindacati hanno comunque dato la loro disponibilità, peraltro non dovuta, a confrontarsi e a intervenire nella futura fase di trattativa per il rinnovo contrattuale, nel caso di mancato raggiungimento del risultato.
Fim Cisl, Fiom Cgil e Rsu ritengono assolutamente pretestuosa la posizione dell’azienda, visto che l’andamento dell’anno riferito agli indicatori di PdR, come rimarcato dalla stessa impresa nell’ultimo incontro della settimana scorsa, è in linea con le previsioni, con miglioramento sia nella produttività che nella qualità del prodotto, tanto che ad oggi, è ben sopra l’entità dei due acconti stabiliti. E’ perciò inaccettabile il rifiuto dell’azienda di non erogare l’acconto di ottobre.
In caso di mancata risposta da parte dell’impresa – conclude la nota di Fiom/Cgil e Fim/Cisl – i sindacati valuteranno anche il ricorso ad iniziative legali”.