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Rissa con arresto per tentato omicidio a Reggio Emilia

Poco dopo la mezzanotte, operatori della Squadra Volante della Questura di Reggio Emilia sono intervenuti in via Paradisi a seguito della segnalazione di una rissa. Le ricerche in zona hanno permesso di individuare due persone: un uomo, riverso a terra con una profonda ferita al collo e conseguente copiosa perdita ematica ed una donna che lo assisteva. I due soggetti venivano successivamente identificati per Z.A., 34enne tunisino, irregolare, e K.H., 38enne marocchina, residente a Reggio Emilia, con precedenti penali e di polizia per spaccio di sostanze stupefacenti e per reati contro il patrimonio.

Il personale della Sala Operativa della Questura, nel frattempo, visionando le immagini di videosorveglianza della zona, forniva agli operatori di polizia descrizione dei principali partecipanti alla rissa avvenuta poco prima. In questo modo gli agenti delle Volanti individuavano immediatamente, nei pressi della Stazione Ferroviaria, uno dei soggetti che aveva partecipato alla rissa, il noto A.M., 42enne tunisino, pluripregiudicato per reati inerenti gli stupefacenti, contro il patrimonio e la persona, il quale, alla vista della pattuglia fuggiva e faceva perdere le proprie tracce.

Arrivati al Pronto Soccorso, dove nel frattempo veniva segnalato da personale sanitario del triage l’accesso di alcuni soggetti presentatisi con lesioni riconducibili a colluttazione violenta, gli operatori di polizia identificavano: R.H., 38enne tunisino, irregolare, e M.A., 28enne italiana, senza fissa dimora, con precedenti di polizia per reati contro la persona e la Pubblica Amministrazione.

Il tunisino R.H., che presentava un profondo taglio al polso compatibile con ferita da arma bianca e varie ecchimosi ed escoriazioni, veniva dimesso con prognosi di 14 giorni. Il tunisino rinvenuto a terra con la profonda ferita al collo, Z.A., invece, ricoverato in codice rosso per l’ampia ferita da taglio, veniva suturato da personale medico e trattenuto in osservazione con una prognosi di 15 giorni.

Un’ora più tardi, alle 01.30 circa, gli operatori di polizia notavano, nella sala d’attesa dell’ospedale, la presenza di A.M., il soggetto che era stato individuato in zona Stazione. Lo stesso, all’atto dell’identificazione, poneva in essere resistenza attiva nei confronti degli operanti provando a fuggire. L’inseguimento terminava all’esterno del nosocomio, quando gli operatori di polizia lo facevano cadere rovinosamente al suolo tra la vegetazione. L’uomo tentava nuovamente di guadagnarsi la fuga in direzione dell’altro operatore della volante che, lo faceva di nuovo rovinare a terra permettendone l’ammanettamento. Uno degli operatori di polizia, dolorante alla spalla a seguito della resistenza, veniva sottoposto a cure mediche e dimesso con prognosi di 7 giorni.

A.M. veniva tratto in arresto per i reati di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, nonché deferito in stato di libertà per i reati di tentato omicidio in quanto la ferita avrebbe potuto procurare conseguenze mortali, rissa aggravata e lesioni aggravate. L’Autorità Giudiziaria ne ha disposto il trattenimento presso le locali camere di sicurezza, in attesa del procedimento di convalida per direttissima. I restanti correi venivano deferiti in stato di libertà per rissa. Z.A. si trova ancora ricoverato, non in pericolo di vita, presso il locale nosocomio.
















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