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Modena, un bando per cooprogettare l’accoglienza invernale

È rivolto a soggetti del Terzo Settore l’avviso pubblico del Comune di Modena per la coprogettazione e la gestione dell’Accoglienza invernale secondo le linee guida approvate dalla Giunta comunale che definiscono l’architettura del progetto, i destinatari, la metodologia, l’organizzazione dei servizi, i compiti dei soggetti responsabili e la governance.

“Le linee guida – spiega l’assessore alle Politiche sociali Roberta Pinelli -descrivono un sistema di servizi integrato, che comprende percorsi a diversa intensità assistenziale, e, per ognuno, le tipologie dei destinatari, disegnando un complesso unitario di servizi e interventi. L’obiettivo del bando è quindi superare la frammentarietà delle risposte a favore di una organizzazione basata su un’individuazione più specifica dei bisogni delle persone. Lo scorso anno – continua Pinelli – gli interventi hanno avuto una linea di finanziamento statale e una europea. Se da una parte aspettiamo di conoscere i riparti del Fondo nazionale Povertà previsti per quest’anno, dall’altra ci stiamo muovendo per intercettare ulteriori risorse europee. Nel 2016 ci eravamo infatti aggiudicate risorse del Pon Avviso 4 per 400 mila euro utilizzati per l’accoglienza invernale 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019 e per altri progetti di contrasto alla povertà estrema. Avendo portato a buon fine i progetti, stiamo ora tentando di intercettare fondi europei integrativi ancora disponibili, in attesa del nuovo Pon”.

Destinatari degli interventi previsti sono persone senza dimora, in una condizione di grave marginalità e povertà estrema. Come già lo scorso anno, la coprogettazione riguarda la realizzazione di tre moduli di accoglienza a diversa intensità assistenziale destinati a diverse tipologie di persone e con differenti servizi.

Viene prevista un’accoglienza notturna temporanea per un periodo limitato, in situazioni di emergenza per il freddo, al fine di garantire a persone senza dimora la risposta a un bisogno primario. Il servizio avrà la recettività massima di 35 persone e l’autorizzazione all’ingresso sarà a cura dei sportelli sociali del Comune. Oltre a garantire trasporti e presidio continuo, il gestore dovrà attivare le procedure necessarie a garantire la sicurezza degli ospiti. Il servizio deve prevedere anche due posti per l’accoglienza in emergenza, di persone rintracciate in strada dalle Unità di strada professionali o segnalate dalle Forze dell’ordine di notte e nei giorni festivi.

Un ulteriore servizio di accoglienza, per 30 persone, anche con presidio diurno, avrà valenza educativa e prevede un’attività di accompagnamento verso percorsi di inclusione sociale. Sarà rivolto a persone residenti o radicate sul territorio e finalizzato a migliorare le condizioni dell’individuo nell’ottica del reinserimento sociale. Oltre all’ospitalità notturna, di giorno dovranno essere proposte, in altra sede, attività laboratoriali, spazi di ascolto, percorsi informativi sui servizi presenti sul territorio, azioni di supporto individuale e relazionale. L’ingresso dovrà essere autorizzato dai servizi sociali del Comune.

Infine, una terza modalità di accoglienza notturna (30 posti di cui due per le emergenze) è rivolta a persone senza fissa dimora con dipendenze da stupefacenti o alcol. Costituisce una novità introdotta lo scorso inverno alla luce di rilevazioni effettuate intercettando molte persone con problemi derivati dal consumo di droghe e alcool. Per questo tipo di persone l’accoglienza deve essere coprogettata con i servizi sanitari e prevedere l’avvio dei percorsi di cura. Il servizio è pertanto gestito, oltre che finanziato, insieme al dipartimento Salute mentale e tossicodipendenze dell’Ausl che garantisce la valutazione preliminare dei casi dal punto di vista sanitario e della sicurezza sociale. Gli ingressi saranno autorizzati dal Servizio per le dipendenze attraverso personale professionale che presidierà l’accoglienza quotidianamente garantendo i necessari controlli sanitari.

Per la realizzazione del progetto le spese ammesse al rimborso, dietro presentazione di rendicontazione, ammontano a 80 mila euro per il servizio di Accoglienza temporanea; 110 mila euro per il servizio di Accoglienza a valenza educativa e altri 110 mila euro (di cui il 50 per cento liquidato dall’Ausl) per il Servizio di Accoglienza notturna per alcool-tossicodipendenti.

Possono partecipare all’avviso, anche per la gestione di una sola tipologia di accoglienza, presentando la proposta progettuale, i soggetti del Terzo settore iscritti agli albi di riferimento in forma singola o riuniti in associazione temporanea di scopo, in possesso dei requisiti richiesti dal bando pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Modena (www.comune.modena.it).

La selezione dei candidati è finalizzata alla stipula di una convenzione per la stagione invernale 2019-2020; le attività avranno la durata di 100 giorni a partire dal 2 dicembre sino al 11 marzo e l’amministrazione si riserba la possibilità di prorogare il progetto in caso di temperature particolarmente rigide.

Le candidature insieme ai progetti dovranno arrivare entro le ore 12 del 4 novembre mediante raccomandata postale o consegnate a mano al Servizio Gestione Servizi diretti e indiretti, via Galaverna 8 – 41123 Modena oppure tramite PEC (casellaistituzionale046@cert.comune.modena.it).

















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