Sono Trentino Volley e Modena Volley le vincitrici dei tornei “Gruppo Ponzi Investigazioni” organizzati da SportMore questo week end a Sassuolo e Mirandola, un successo in termini sportivi e organizzativi per il progetto modenese che ha portato le stelle della pallavolo nella nostra provincia. Si sono viste infatti sfide eccezionali nel duplice quadrangolare patrocinato dalla Lega Pallavolo Serie A, intitolato “Gruppo Ponzi Investigazioni” e declinato “International Cup – Città di Sassuolo” e “National Cup – Città di Mirandola”, che in due giorni ha permesso alle città di diventare le capitali italiane del volley ospitando Lube Volley, Trentino Volley, Modena Volley i turchi di Ziraat, Pallavolo Padova, Volley Monza, Bluvolley Verona e Lupi Santa Croce.
Squadre di altissimo caratura che in sostanza hanno effettuato le prove generali dei campionati di Superlega e serie A2: e dopo le semifinali disputate venerdì, oggi (sabato 12 ottobre) per le manifestazioni messe in piedi da SportMore si sono giocate le finali per il primo e terzo posto, quattro match emozionanti seguiti dalle premiazioni per tutte le compagini effettuate dagli sponsor Gruppo Ponzi Investigazioni e Studio Commerciale Altomonte e dal sindaco di Mirandola Alberto Greco e l’assessore allo Sport di Sassuolo Sharon Ruggeri. I Comuni di Sassuolo e Mirandola hanno patrocinato i tornei nelle rispettive città.
A MIRANDOLA: Al PalaSimoncelli la finale per il terzo posto ha visto fronteggiarsi Calzedonia Verona e Kemas Lamipel Santa Croce. I primi hanno avuto ragione dei secondi, che militano in A2, per 3-0 in un match piacevole e che ha rappresentato un buon test per entrambi: 25-19, 25-17 e 25-18 i parziali con la ricezione che ha fatto soprattutto la differenza: 31% contro 15%, oltre a un attacco precisissimo come si intuisce dal 100% tondo di Bartlomiej, autore di 9 punti, dal 73% di Marretta (11 punti) e dai 16 palloni messi a terra di Asparuhov (dei quali 5 dalla battuta). Tra i Lupi da rilevare il 60% alla ricezione di Mazzon, i 12 punti di Padura (46% di positività) e gli 11 di Krauchuk (45%).
A seguire si è alzato il sipario sulla contesa per il primo posto, probabilmente la gara con maggiore attrattiva dell’intera kermesse, quella tra i campioni d’Italia e d’Europa della Cucine Lube Civitanova e i campioni del mondo Itas Trentino, ed è stata una finale degna di questo nome che si è conclusa solo al quinto set. Davanti a 500 persone, nonostante l’immediato break di Trento (5-0) firmato Vettori, si è andati ai vantaggi dove Lube ha portato a casa il punto per 27-25. Nella seconda frazione si è ristabilita la parità con un tirato 25-22 che ha visto Trento in ripresa a partire dal break del 6-3. Nel terzo set ha regnato l’equilibrio a lungo, fino al 25-23 della truppa di coach Lorenzetti più forte anche dei 5 muri della Lube. Nel quarto Civitanova ha rialzato prepotentemente la testa, protagonista sin dal break dell’11-5 e avanti di forza con Juantorena e Simon per il netto 25-14. Giunti al tie-break, l’Itas ha condotto a partire dal 3-1 iniziale, tenendo a due punti di distanza i cucinieri di coach De Giorgi e terminando 15-13. Il successo dei trentini ha visto protagonisti Cebulj (21 punti ed il 68% in attacco), Vettori (18 col 49%) e Kovacevic (17 col 50%); per La Lube Rychlicki è stato il top scorer con 22 punti, affiancato da Simon con 19 punti e 6 muri.