“Quello della Stazione Piccola è un intervento di soggetti terzi che stiamo sollecitando. La nostra speranza è che entro fine anno la Sovrintendenza esprima il proprio parere in merito all’ultima Scia di adeguamento e fine lavori, in modo che Fer chiuda l’intervento di consolidamento sismico nel 2020 con conseguente avvio del cantiere di rifunzionalizzazione”.
Lo ha detto l’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 10 ottobre rispondendo all’interrogazione di Alberto Bosi del gruppo Lega Modena sui lavori presso la Stazione Piccola. Il consigliere, ricordando che il termine previsto dalla Regione Emilia Romagna era fine 2018, ha chiesto quali siano le ragioni del ritardo nell’esecuzione dei lavori di miglioramento sismico del fabbricato da parte di Tecnores srl, la ditta incaricata dei lavori, e quali iniziative il Comune di Modena intenda adottare affinché i lavori terminino il prima possibile. Bosi ha infatti sottolineato che i ritardi impediscono “peraltro il progetto di riqualificazione dei locali all’interno della Stazione Piccola di piazza Manzoni affidato all’impresa Agidi srl di Modena tramite altro bando”.
L’assessora ha sottolineato che “i lavori di consolidamento sismico rimanenti non sono tanti e stiamo facendo pressioni su Fer affinché li completi al più presto una volta ottenuta l’autorizzazione della Soprintendenza. Credo che nessuno voglia perdere questa occasione di recupero dello spazio della Stazione Piccola, ma l’intervento non dipende dall’Amministrazione comunale che non può fare altro che sollecitare Fer”. Vandelli ha poi confermato “l’interesse di un privato, Paolo Guerra, manager nel settore spettacolo, alla trasformazione dell’immobile in un centro culturale, di intrattenimento e ristorazione, con l’idea di portare in quel luogo diversi attori, scenografi, registi e artisti. Questo progetto – ha aggiunto – è sospeso in attesa che i lavori di consolidamento sismico abbiano termine. Auspichiamo vengano conclusi in tempi celeri per evitare il rischio che rimanga vuoto e per rendere questo importante pezzo alla città”.
Sul tema è intervenuta la consigliera del Movimento 5 stelle Enrica Manenti che ha espresso la speranza che “sull’antisismica l’intervento venga davvero concluso presto. Vorrei però conoscere i tempi di riutilizzo successivo, capire quando questa società potrà realizzare il progetto di rifunzionalizzazione culturale e ricreativa previsto”. La consigliera ha infine evidenziato una difficoltà nell’accesso ai binari per le persone in sedia a rotelle, rispetto alla quale l’assessora si è impegnata a chiedere a Fer una rapida sistemazione.
Il consigliere Bosi, nella replica, si è detto “solo parzialmente soddisfatto visto che manca una data di conclusione dei lavori. Spero che le sollecitazioni del Comune diano frutti – ha aggiunto – e rispetto alla scelta della ditta appaltatrice credo che occorrerebbe maggiore attenzione”.