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Protezione civile: da 30 a 15 minuti, l’Emilia-Romagna dimezza i tempi di lettura dei dati sulle precipitazioni

Da 30 a 15 minuti, l’Emilia-Romagna dimezza i tempi di lettura dei dati sulle precipitazioni da parte di pluviometri e idrometri della rete pluviometrica, grazie a un progetto del Servizio Idro-meteo-clima di Arpae. Fa parte di un programma di attività messe in campo dopo l’alluvione dell’ottobre 2014 nel parmense e completa le innovazioni arrivate con l’introduzione del sistema di allertamento regionale attraverso il portale allerta meteo.

Ne ha parlato oggi l’assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo, all’avvio del primo corso di formazione per amministratori e tecnici degli enti locali in materia di protezione civile promosso e finanziato dalla Regione in collaborazione con Anci Emilia-Romagna che si è aperto con la lectio magistralis di Angelo Borrelli, capo del dipartimento nazionale di Protezione civile.

“Nei giorni scorsi è stato collaudato l’intervento che ha permesso di abbattere i tempi di lettura, garantendo a tutto il sistema regionale di protezione civile di disporre di un’informazione più rapida e immediata sulle precipitazioni rilevate in caso di emergenza- afferma Gazzolo-: un passo avanti importante per rendere più efficienti ed efficaci le azioni messe in campo in caso di calamità”.

“Ad affiancare queste novità è il grande lavoro svolto nel corso del mandato del presidente Bonaccini al fianco degli enti locali per accrescere l’efficacia e l’efficienza del sistema di protezione civile- prosegue l’assessore-: un impegno che oggi si amplia sul versante della formazione rivolta ad amministratori e dipendenti degli enti locali, ambito di grande rilevanza come evidenzia la presenza di Borrelli, che ringrazio. Una chiara consapevolezza da parte dei sindaci dei ruoli, dei compiti e della catena di comando in situazioni di emergenza e nelle attività di preparazione è strategica per garantire interventi coordinati e pianificati, a tutela della sicurezza e di chi lavora sul territorio”.

All’avvio del corso 130 primi cittadini e tecnici dei Comuni emiliano-romagnoli, l’assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo, Belinda Gottardi, sindaco di Castel Maggiore e vicepresidente Anci regionale, Marco Iachetta, coordinatore dell’area protezione civile, Maurizio Mainetti, direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile e Volmer Bonini, presidente del coordinamento regionale del Volontariato di protezione civile.

“134 iscritti su 125 posti disponibili. Questo numero descrive bene la risposta degli enti locali all’offerta formativa proposta da Anci Emilia-Romagna per i 5 corsi di alta formazione dedicati ai dipendenti dei nostri comuni e unioni- sottolinea Gottardi-. La formazione è uno degli elementi fondamentali della preparazione che i Comuni e le Unioni devono mettere in campo per fronteggiare emergenze di protezione civile. Sono 7 anni che Anci e Regione collaborano per rafforzare i sistemi locali di protezione civile e i Corsi di formazione rispondono ad una precisa richiesta da parte delle Amministrazioni locali. Grazie ad un apposito finanziamento all’interno della Convenzione pluriennale tra Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile e l’Anci Emilia-Romagna, si sono potuti organizzare questi corsi che, per articolazione, complessità e numeri, sono probabilmente i primi in Italia”.

















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