“In questi giorni per le strade di Sassuolo è stata segnalata numerose volte la presenza di alcune donne straniere indossanti il velo che oltre al corpo copre totalmente il viso lasciando scoperti solo gli occhi. Episodi che non possono e non devono essere sottovalutati. Il Niqab, così come il Burqa, oltre a rappresentare un possibile problema di sicurezza non rendendo identificabile il viso, è uno degli emblemi dell’isolamento e della sottomissione culturale ed ideologica delle donne islamiche all’interno della nostra società. Sottomissione ovviamente incompatibile con i principi ed i valori della nostra costituzione”.
Lo ha affermato il Consigliere comunale di Forza Italia a Sassuolo, Claudia Severi, sulla scia di diverse segnalazioni e immagini pubblicate anche da cittadini sassolesi sui social.
“Il Niqab, come il Burqa è simbolo di segregazione ed isolamento e come tali ostacolano l’integrazione. Nessuna donna che vive all’interno della nostra società deve essere costretta a circolare chiusa in prigioni di stoffa, che nascondono il proprio viso, la propria identità e la propria dignità di persona, e nessun cittadino deve essere obbligato a sentirsi insicuro perché non sa cosa e chi questi veli possano celare. E’ un messaggio chiaro e forte quello che chiediamo anche al Sindaco di ribadire, anche se il Niqab, a differenza di altre nazioni europee, non è espressamente vietato in Italia. Insieme all’invito ad intervenire in caso di segnalazioni di donne circolanti in città con il velo integrale. La lotta contro questi simboli della segregazione è prima che una battaglia per la sicurezza, una battaglia di civiltà e di libertà”.