Si chiamano Biniam, Awet, Hadish, Sami e Yohannes e sono di origine eritrea. Rifugiati in Etiopia, hanno avuto l’opportunità di arrivare in Italia e portare avanti gli studi universitari, grazie al progetto partito qualche mese fa e messo in atto dall’Alma Mater, UNHCR Italia e la collaborazione di un’ampia rete di partner. UNI-CO-RE University Corridors for Refugees (Ethiopia-Unibo 2019-21), ha selezionato i cinque studenti laureati in Etiopia, offrendo loro la possibilità di completare gli studi all’Alma Mater, scegliendo un corso di laurea magistrale.
In quattro hanno scelto i corsi di Laurea Magistrale di Ingegneria a Bologna. Hadish studierà invece Economia al Campus di Rimini. Tutti e cinque hanno già iniziato il corso intensivo di italiano, sebbene i loro corsi di studio siano in lingua inglese.
Sono arrivati a Bologna appena qualche giorno fa, venerdì 6 settembre, e i cinque eritrei sono già all’opera con le varie attività , grazie ad ER.GO che li ha accolti presso le proprie residenze universitarie fornendo ogni bene necessario, dalle stoviglie al pc in comodato d’uso, mentre i ragazzi di Next Generation Italy li guidano giornalmente nelle varie pratiche burocratiche e relative a ogni aspetto della vita quotidiana.
Gli enti a supporto dei cinque studenti provenienti dall’Etiopia sono diversi, a partire da alcune famiglie della Caritas Italiana che si sono messe a disposizione per accogliere i ragazzi nel migliore dei modi. Tra i sostenitori, oltre ai già citati, ci sono l’Arcidiocesi di Bologna, Federmanager Bologna – Ravenna, MAECI – Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Gandhi Charity e Manageritalia Emilia Romagna.
UNI-CO-RE si inserisce nell’ambito delle attività di Unibo for Refugees, l’iniziativa dell’Università di Bologna pensata per sviluppare forme di integrazione per gli studenti costretti a interrompere il proprio percorso formativo perché perseguitati o in fuga da zone di guerra.