“L’intervento dell’Agenzia delle entrate che recepisce la sentenza del 14 marzo scorso della Corte di Giustizia Ue, sentenza che ha escluso dall’esenzione Iva le lezioni di scuola guida ‘in quanto questa categoria di insegnamento non rientra in quelle di ambito scolastico o universitario’ preoccupa le autoscuole e le agenzie pratiche auto. Infatti, oltre ad andare incontro a un aumento molto significativo (di fatto di oltre il 20%) per l’immediato futuro, quel che è peggio è la retroattività del provvedimento: in pratica per 5 anni dal 2014 a oggi le agenzie e le autoscuole potrebbero essere costrette a versare l’Iva. E’ evidente che questa situazione non sarebbe sostenibile per nessuno”.
Lapam Confartigianato commenta con grande preoccupazione questa novità che riguarda le autoscuole. “Recuperare l’Iva di 5 anni vorrebbe dire far pagare ai corsisti dal 2014 il 22% in più, cosa che evidentemente non è pensabile. E’ vero che da ora in avanti le autoscuole potranno recuperare l’Iva in uscita, ma un cambiamento così importante senza preavviso è difficile da digerire. Come associazione – conclude Lapam – ci mettiamo a disposizione delle agenzie (naturalmente a partire dalle nostre associate e a chi fosse interessato) per supportarle nelle azioni di contrasto a questa normativa. La retroattività, in particolare, è davvero inaccettabile”.