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Fiom/Cgil: stipendi non pagati e fermo produttivo. La situazione della Martinelli Ettore di Sassuolo

La vicenda della Martinelli Ettore Srl, azienda dedicata alla progettazione e costruzione di stampi e presse per ceramica sul distretto di Sassuolo da quasi settant’anni (dal 2006 anche sul mercato russo e dal 2016 anche su quello statunitense), sta diventando ogni giorno sempre più complicata.

“All’inizio del 2019 – spiega una nota della Fiom/Cgil Sassuolo – la proprietà ha avviato una procedura di licenziamenti collettivi nelle aziende del gruppo: la Martinelli Ettore Srl con 54 lavoratori e 14 esuberi dichiarati, e la Emar Srl con 19 lavoratori e 5 esuberi dichiarati. Nel corso del mese di marzo la vicenda sembrava essersi conclusa positivamente con la sottoscrizione di un contratto di solidarietà che ha evitato i licenziamenti in entrambe le società ma, da quello che sembrava uno scampato pericolo per i lavoratori, si è passati ad una situazione drammatica nel volgere di poche settimane.

Nonostante l’attivazione del contratto di solidarietà con decorrenza primo aprile 2019 – prosegue Fiom/Cgil Sassuolo – le buste paga dello stesso mese dei lavoratori della Martinelli Ettore Srl sono stata pagate solo in parte, dopo essersi già verificato un ritardo nei pagamenti nella precedente mensilità sia per Martinelli Ettore Srl che per Emar Srl. Dopo un’iniziativa di sciopero per protestare contro i mancati pagamenti delle retribuzioni, la busta paga di aprile è stata saldata integralmente, ma ad oggi i lavoratori della Martinelli Ettore Srl devono ancora ricevere metà retribuzione di maggio e non hanno ricevuto alcuna garanzia in merito al pagamento della busta paga di giugno”.

“In questo contesto l’unico elemento positivo è dato dal fatto che nel corso del mese di giugno è stato sottoscritto un accordo per chiudere, con decorrenza 1° luglio, il contratto di solidarietà in Emar Srl, ancora in essere invece per Martinelli Ettore Srl, società nella quale restano in forza una ventina di lavoratori dopo che, a fronte degli eventi dell’ultimo mese, circa trenta persone si sono ricollocate in altre realtà lavorative.

La Martinelli Ettore Srl non sta dando corso alle richieste di pagamento della mensilità di maggio e giugno e ha bloccato la produzione portando ad una sostanziale chiusura dello stabilimento, lasciando i lavoratori senza retribuzione – aggiunge Fiom/Cgil Sassuolo. Alla proprietà di un’azienda fortemente radicata sul territorio come la Martinelli Ettore Srl chiediamo quantomeno che si faccia carico concretamente della responsabilità sociale d’impresa ponendo particolare attenzione alle persone che con il loro lavoro hanno portato nel corso di questi decenni considerevoli profitti alla proprietà”.

Lunedì 15 luglio alle ore 9.30 è stato convocato, su richiesta della Fiom-Cgil (dopo l’incontro tenuto con il Sindaco di Sassuolo il 24 giugno), un incontro con Regione, Comune, Azienda e Rappresentanza Sindacale presso il Comune di Sassuolo, al fine di sbloccare nell’immediato la questione dei pagamenti e chiarire una volta per tutte le intenzioni della proprietà, verificando anche le possibili attivazioni di ammortizzatori sociali nel caso in cui la situazione dovesse ulteriormente aggravarsi e non consentisse la prosecuzione del contratto di solidarietà in essere.

La Fiom-Cgil ed i lavoratori della Martinelli Ettore Srl, che saranno presenti sotto la sede del Comune la mattina del 15 luglio, si aspettano il massimo impegno da parte delle istituzioni per sbloccare una situazione che sta portando alla possibile chiusura di una delle aziende storiche del territorio sassolese con l’aggravante del mancato pagamento delle retribuzione e dell’assenza di correttivi minimi che possano ridurre l’impatto sociale che le decisioni aziendali stanno producendo.

















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