Il lavoro di un giovane dottorando Unimore, Nicolò Zagni, iscritto al secondo anno del Corso di Dottorato Internazionale in Information and Communication Technologies del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Modena, sull’impiego di biosensori in ambito medico suscita l’apprezzamento di un’importante rivista scientifica internazionale.
I risultati del suo studio hanno catturato, infatti, l’interesse della redazione di Applied Physics Letter, un’importante rivista scientifica statunitense nel campo della fisica applicata e dell’ingegneria, che lo ha proposto come articolo in evidenza nella edizione pubblicata.
La ricerca, di cui Nicolò Zagni è primo autore dell’articolo, è stato svolto in collaborazione con il professor Muhammad Ashraf Alam della Purdue University (USA), esperto di biosensori e dispositivi elettronici, che ha ospitato il ragazzo presso il suo laboratorio per compiere l’attività di ricerca.
La ricerca condotta dal giovane dottorando, che ha potuto usufruire del programma di Ateneo “Bando per il finanziamento di azioni di mobilità nell’ambito del programma di collaborazione scientifica dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia con università straniere”, riguarda lo studio di biosensori avanzati da impiegare in laboratori miniaturizzati su chip per applicazioni come test di tipo ‘Point-Of-Care’ e medicina personalizzata.
Lo studio verte sulla implementazione di biosensori basati su transistor a effetto di campo di nuova generazione che permettono di migliorare la sensibilità alla ricezione di biomolecole e di ridurre i disturbi di misura, migliorando così la tecnologia attualmente disponibile.
“Il riconoscimento conferitomi è sicuramente motivo di orgoglio per me – afferma l’ing. Nicolò Zagni di Unimore, autore della ricerca – e dimostra la qualità del lavoro svolto durante il mio soggiorno all’estero, che mi ha permesso vi venire in contatto e collaborare con una prestigiosa istituzione statunitense. Questo riconoscimento è anche per me di stimolo a cercare di migliorare il mio futuro lavoro di ricerca.”
Parole di soddisfazione sono state espresse anche dal prof. Paolo Pavan, docente di Elettronica a Unimore, in quanto la pubblicazione del suo allievo “conferma la mia considerazione per l’alta qualità del lavoro che Nicolò sta portando avanti durante il suo Dottorato. La sua originalità di pensiero, la quantità e la qualità del lavoro che svolge vengono riconosciuti anche in un contesto internazionale prestigioso. Il lavoro che Nicolò sta portando avanti, cattura già ora l’interesse di diversi gruppi di ricerca con i quali stiamo attivando nuove e spero proficue collaborazioni. Sono dunque fiero di lui e credo che tanta attenzione sia ampiamente meritata”.
Anche il coordinatore del Corso di Dottorato Internazionale in ICT, prof.ssa Sonia Bergamaschi, ha espresso il suo plauso al dottorando per l’importante risultato scientifico raggiunto, poiché “accresce la visibilità internazionale del dottorato”.
Mentre il prof. Sergio Ferrari, Pro Rettore e delegato all’internazionalizzazione, si è soffermato ad esaltare il valore del risultato, ottenuto anche grazie al contributo del progetto di Ateneo sulla mobilità dei giovani ricercatori, e in particolare si è complimentato con i colleghi che “hanno utilizzato in modo coordinato tutte le risorse messe a disposizione dall’Ateneo per migliorare la qualità della ricerca e il livello di internazionalizzazione. Pertanto alla luce di questo traguardo esprimo la speranza che questo scambio si consolidi e possa durare nel tempo”.
Nicolò Zagni ha conseguito la laurea magistrale in Ingegneria Elettronica all’Università di Modena e Reggio Emilia nel febbraio 2016, e da novembre 2017 è studente di dottorato presso la Scuola di Information and Communication Technologies (ICT) al Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Modena. I suoi interessi di ricerca sono nella modellizzazione e caratterizzazione di dispositivi elettronici di ultima generazione per applicazioni in ambito digitale, sensoristico e circuiti di potenza. Nel 2016 è stato selezionato dalla Commissione Europea per partecipare alla conferenza °International Nanotechnology Conference°, presso il Centro di Ricerca IMEC a Lovanio (Belgio). Nel 2018 e 2019 è stato Visiting Scholar presso la Purdue University (USA). Nel 2018, è stato nominato Golden Reviewer per la rivista scientifica dell’IEEE “Transactions on Electron Devices”.