Sarà ‘plastic free’ il convegno organizzato da Cia sui nefasti effetti dei cambiamenti climatici per l’agricoltura reggiana.
“Vogliamo dare un piccolo ma importante segnale – inizia a spiegare il presidente Antenore Cervi -: anche partendo dalle più piccole cose, si deve fare qualcosa per l’ambiente e il territorio. Siamo tutti vittime dei cambiamenti climatici, e maggiormente colpite saranno le nuove generazioni che subiranno i danni più gravi in assenza di adeguati provvedimenti. Ma già adesso possiamo vedere i drammatici effetti iniziali. E i primi a viverlo direttamente sulla propria pelle sono gli agricoltori: hanno subito conseguenze pesantissime dall’anomalo caldo dei primi mesi dell’anno che si è velocemente trasformato nel terribile mese di maggio”.
A tal proposito, il convegno in programma DOMANI, martedì 11 giugno dalle 9 all’azienda turistica Corte Bebbi (Barco di Bibbiano) è stato intitolato ‘L’agricoltura tra siccità e alluvioni. I cambiamenti climatici e la strategia degli invasi’. Il programma prevede i saluti istituzionali di Giammaria Manghi (sottosegretario della Presidenza della Regione), Andrea Carletti (sindaco di Bibbiano), e la relazione introduttiva di Arianna Alberici (vicepresidente Cia Reggio). Seguiranno gli approfondimenti di Luca Lombroso (meteorologo Ampro, presidente Emilia Romagna Meteo aps), William Pratizzoli (Arpae), Domenico Turazza (direttore Bonifica Emilia Centrale), Meuccio Berselli (segretario generale Autorità di Bacino distrettuale del Fiume Po). Le conclusioni saranno di Cristiano Fini, presidente Cia Emilia Romagna.
“I cambiamenti climatici stanno mettendo a dura prova il nostro territorio – entra nel dettaglio Cervi -. Crediamo fortemente nella necessità di realizzare (nel rispetto di quanto emergerà conclusioni del Tavolo Tecnico Regione – Autorità di bacino) alcuni invasi adiacenti al torrente Enza della grandezza di diversi milioni di metri cubi in modo tale da garantire l’acqua all’area reggiana in primis, ma anche a quella parmense. Il convegno servirà a fare il punto della situazione: sul tavolo della discussione saranno portati dati inequivocabili che mettono in evidenza l’assoluta esigenza di realizzare queste opere per affrontare le emergenze climatiche del territorio assediato da periodi di prolungata siccità e improvvise alluvioni”.
Terminati gli interventi degli ospiti, seguirà un rinfresco nel quale è stato bandito l’uso di plastiche monouso come bottiglie, cannucce, bicchieri, posate e piatti. Saranno utilizzati vetri, ceramiche e materiali alternativi, riciclabili e facilmente riutilizzabili. E non rimarrà una iniziativa unica. Cia Reggio intende infatti estenderla a tutti i convegni ed eventi che organizzerà in futuro.