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MetaMorfosi, la rassegna dei saggi della scuola di teatro MaMiMò

Passione, curiosità, divertimento, voglia di mettersi in gioco, sono gli ingredienti che molto spesso spingono le persone a buttarsi in un’avventura nuova, a sperimentarsi e cercare di arricchirsi. Per arrivare a quell’evoluzione, a quella “crescita” tanto desiderata. Fantasia, condivisione, pazzia, socialità e forza del gruppo gli altri ingredienti che in un anno di teatro, di prove e lezioni permettono di arrivare all’incontro con il pubblico.
Dal 5 maggio al 20 giugno, andrà in scena la XXI edizione di MetaMorfosi, la rassegna di spettacoli con cui il Centro Teatrale MaMiMò conclude i corsi della Scuola di Teatro. 33 serate di spettacolo e più di 250 allievi attori calcheranno il palcoscenico del Teatro Piccolo Orologio di Reggio Emilia e il Polo Made di Scandiano.
La scuola MaMiMò è il cuore pulsante del Centro Teatrale, con un incremento costante degli allievi che ne prendono parte diventa, di anno in anno, sempre più bacino di ricchezza artistica e culturale per il territorio Reggiano dove rappresenta un’ eccellenza proponendo una formazione di altissimo livello qualitativo. Ponendo al centro l’individuo e l’allievo, invita sin dal primo anno ad occuparsi del proprio spirito consapevoli che la cura dello spirito è una cura che non finisce mai. Gli insegnanti infatti, pur provenendo dalle migliori accademie italiane, continuano costantemente la loro formazione al fine di offrire un insegnamento di qualità in costante crescita e aggiornamento. Il desiderio e la volontà della Scuola di Teatro MaMiMò è quello di risvegliare in ognuno degli allievi il talento personale, permettendogli di esprimerlo non solo sul palco ma anche nella vita di tutti i giorni.
Ad aprire la rassegna ci sarà, domenica 5 e lunedì 6 maggio, alle ore 21.00 al Teatro Piccolo Orologio, il corso avanzato condotto da Cecilia di Donato con lo spettacolo “La deriva dei sentimenti”, una miscellanea di situazioni che si susseguono una dopo l’altra nel vano tentativo di restituire un’ immagine positiva dell’amore.
Martedì 7 saliranno sul palcoscenico di via Massenet gli allievi del corso junior 11 – 13 anni condotto da Massimiliano Sozzi con “Le avventure di Tyltyl e Mytyl”, un viaggio di conoscenza compiuto dai ragazzi passando per vari mondi, quello del passato e quello del futuro, quello delle gioie e quello delle felicità, quello della notte e quello della natura. “L’uomo di fumo”, corso junior 14-18 anni condotto da Esther Grigoli, porterà in scena, mercoledì 8 maggio, le mille suggestioni contenute nell’opera “Il codice di Perela’” di Aldo Palazzeschi.
I “piccoli” e le “piccole” del corso junior 7-10 anni di Cecilia Di Donato, con “Il fiore delle stelle” animeranno, venerdì 10 maggio, una favola sulla possibile felicità di chi accetta fino in fondo di guardare il mondo attraverso gli occhi della poesia e dei segni dell’arte.
Da tre anni MaMiMò collabora con PROTEO (Associazione dei dipendenti del Gruppo Credito Emiliano) al progetto PROTEATRO, corso di teatro aziendale il cui scopo è di abbattere le barriere professionali e consentire una più profonda conoscenza tra i soci attraverso lo studio dell’arte teatrale, e quest’anno il gruppo avanzato condotto da Alessandro Vezzani andrà in scena con “Il tartufo” di Moliere, sabato 11 e domenica 12 maggio.
Il secondo corso junior 7-10 anni, condotto da Angela Ruozzi, si cimenterà, lunedì 13 maggio, nello spettacolo “Vassillissa e la Babayaga”. Vassilissa è la storia del passaggio di madre in figlia, da una generazione all’altra, del potere dell’intuito, simbolizzato dalla bambola che Vassilissa tiene sempre dentro la tasca, cioè la capacità di vedere dentro, di ascoltare, di sentire e sapere veloci come il fulmine, di comprendere che spesso le cose non sono come appaiono e si ricorre all’intuito per scoprirle.
Il corso junior 14-18 anni tenuto da Silvia Scotti, porterà in scena mercoledì 15 maggio, “Come Sorelle”. Il corso professionalizzante condotto da Marco Maccieri, sarà in scena per quattro serate, dal 16 al 19 maggio, con “Girotondo” di Arthur Schnitzler. Girotondo è una piccola gemma di teatro. Scritto nel 1897, venne rappresentato per la prima volta nel 1920 a Berlino, dopo esser stato proibito dalla censura tedesca e per di più prima di subire un processo per pornografia.
“Make Güllen Great Again” andrà in scena, il 20 e 21 maggio, ad opera del corso avanzato tenuto da Filippo Bedeschi. Abbondanti dosi di ironia in una tragedia di una cittadina sedotta dal benessere e dalla ricchezza, i cui peccati capitali sono scarpe, lavatrici e macchine da scrivere comprati a rate.
Il secondo corso avanzato condotto da Filippo Bedeschi, salirà sul palcoscenico di via Massenet, il 22 e 23 maggio, con “Grandi”. Dieci ragazzi si intrufolano nella casa che uno di loro ha promesso di custodire. Non passerà molto prima che una semplice festa si riveli un passaggio cruciale nella vita di ciascuno.
Il 25 maggio al Polo Made di Scandiano, andrà in scena “Ribelli”, esito del corso junior condotto da Filippo Bedeschi. Un lavoro, frutto di improvvisazioni, che è il tentativo di rendere omaggio a tante donne coraggiose che hanno fatto la storia. Il 27 e 28 maggio si torna al Teatro Piccolo Orologio per “Suonati”, saggio del corso base di Elisa Lolli, dove Il palcoscenico si trasformerà in una galleria di personaggi colorati, divertenti, surreali, in un girotondo di quadri di sana follia. “Rivoluzioni”, mercoledì 29 e giovedì 30 maggio, vedrà in scena gli allievi del corso avanzato di Massimiliano Sozzi, con uno spettacolo ambientato in un futuro distopico. La realizzazione dell’utopia parte da noi e forse le nostre scelte private possono migliorare poco alla volta il mondo che ci circonda.
Venerdì 31 maggio, il corso junior 14-18 anni condotto da Alessandro Vezzani, con “Chi è il prossimo?” indagherà, fra risate e paradossi, il mondo dei talent e delle case discografiche…alla ricerca della prossima stella che nascerà.
“Stonewall”, domenica 2 e lunedì 3 giugno, ci porterà nell’America di fine anni ’60 attraverso le interpretazioni degli allievi del gruppo base di Marco Merzi. “Rotta per la Città di Smeraldo. Piccolo manuale di sopravvivenza alle rivoluzioni” entrerà nel Mago di Oz L. Frank Baum e ne sviscererà i segreti racchiusi. In scena, giovedì 6 e venerdì 7 giugno, il corso avanzato condotto da Luca Cattani. Domenica 9 e lunedì 10 giugno, andrà in scena “Il mistero temibile e delizioso” del corso base di Marco Merzi. Il secondo corso avanzato tenuto da Luca Cattani, porterà sul palcoscenico di via Massenet, il 13 e 14 giugno, “La Chiamata. Ispirandosi al lavoro di Dino Buzzati lo spettacolo indagherà come la nostra società tenda a volerci omologare attraverso un’opera di sopimento dei nostri istinti e delle nostre ispirazioni. “Il complesso di Edipo” sarà in scena, il 15 e 16 giugno, con il corso avanzato di Fabio Banfo. La storia di Edipo, della sua famiglia marchiata da un destino che non lascia scampo, si intreccia
con i miti dell’ antica Grecia riprendendo vita nello spazio di una notte, nella forma di un passato che non ci abbandona mai.
A chiudere la rassegna non ci saranno aspiranti attori ma drammaturghi in erba, infatti con la lettura scenica “La repubblica dei bambini”, a cura del corso di drammaturgia di Emanuele Aldrovandi, il 20 giugno i testi inediti degli allievi ci porteranno all’interno di una riflessione affilata su quale sia la natura umana, una metafora sull’evoluzione delle civiltà e sulla costruzione delle società, un viaggio all’interno della paura.
Programma completo consultabile su www.mamimo.it
Biglietti: €9 – €5. Info e prenotazioni: biglietteria@teatropiccolorologio.com, 0522.383178 dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 18:30.

(Nell’immagine una fotografia della scorsa edizione: www.mamimo.it)
















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