È stato aperto al pubblico in anteprima il ‘Contamination-Lab’, chiamato anche ‘C-Lab’, laboratorio di nuove pratiche educative volte all’innovazione, realizzato nell’ambito del progetto ‘Train-ER’ della Regione Emilia-Romagna.
Presentato lo scorso dicembre nell’ambito del convegno dedicato ai 50 anni di didattica ai Musei civici, C-Lab è allestito all’interno di Palazzo dei Musei, nella ‘Sala giardino’ adiacente al cortile retrostante il Palazzo stesso, e si configura come uno spazio di progettualità condivisa tra musei, mondo dell’innovazione, scuole e università, nel quale si svilupperanno idee e si incentiverà la ricerca, con un approccio che fa leva sull’interazione tra adulti e bambini. Questo progetto affida un ruolo nuovo al Museo, ponendolo tra i centri di innovazione e creatività del territorio, soprattutto nella relazione con le istituzioni scolastiche. Alle esperienze educative e pedagogiche dei Musei Civici, incentrate sino ad oggi sui temi dell’archeologia, dell’arte, della storia e delle scienze naturali (che hanno come punto di forza la relazione con il patrimonio e il contesto territoriale), si affiancheranno competenze digitali e creative per potenziare il dialogo quotidiano con le nuove generazioni, facendo leva sull’efficacia educativa delle nuove tecnologie.
L’interno a tre navate caratterizzato da murature a vista e volte a crociera è stato riqualificato per ospitare una sala conferenze dotata di dispositivi per proiezioni e videoconferenze, un ufficio di coordinamento, spazi per riunioni, co-working e laboratori di microscopia e di sperimentazione di fabbricazione digitale.
L’intervento è stato co-finanziato al 50% dall’Amministrazione comunale e dalla Regione Emilia-Romagna. Il progetto di riqualificazione architettonica dei locali al piano terra è stato curato dai tecnici dell’Area Competitività, Innovazione Sociale, Territorio e Beni Comuni, architetti Francesca Ruozi ed Elisa Pedroni.