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Interrotta la trattativa per l’accordo integrativo aziendale di Metro Italia

Foto: Google Maps

“Dopo mesi di negoziazioni con un approccio aperto e collaborativo, purtroppo METRO Italia prende atto che le organizzazioni sindacali hanno negato la firma della proposta del nuovo Contratto Integrativo Aziendale per i 4.300 collaboratori dell’azienda”, dichiara l’azienda in un comunicato.

“Siamo molto rammaricati per l’esito della negoziazione – commenta Vanessa Catania, Direttore Risorse Umane. La proposta di METRO avrebbe garantito ai nostri collaboratori un sistema di Welfare in linea con le esigenze individuali e familiari, un premio di partecipazione basato sul principio che tutti concorrono agli stessi obiettivi dell’azienda e un sistema innovativo e strutturato per la pianificazione degli orari di lavoro, al fine di trovare il migliore equilibrio tra le esigenze delle nostre persone e i bisogni dei clienti. Inoltre METRO, con l’obiettivo di promuovere sempre di più una cultura basata su un approccio proattivo per favorire un ambiente di lavoro sempre più sano e sicuro, ha proposto nel testo dell’accordo anche il tema Salute e Sicurezza. Altro elemento innovativo è la volontà dell’azienda di estendere il contratto integrativo aziendale alle persone dei 4 punti vendita della società METRO Dolomiti. Le ragioni del mancato accordo sono legate alla totale chiusura da parte delle Organizzazioni Sindacali alla proposta di METRO di armonizzare la prestazione lavorativa a 38 ore settimanali, così come già applicata alla maggioranza dei collaboratori di METRO Italia”.

“Alla base della proposta del nuovo Contratto Integrativo Aziendale – afferma il comunicato dell’azienda – tante sono le novità e i punti qualificanti: una piattaforma di Welfare aziendale strutturata con diverse iniziative contenenti importanti elementi di innovazione, come l’estensione dell’anticipo del TFR a casistiche oggi escluse dalla vigente legge, l’aspettativa per stalking e maltrattamenti familiari o il riconoscimento alle coppie di fatto degli stessi diritti di una coppia coniugata. L’azienda inoltre, ad ulteriore dimostrazione della volontà di sottoscrivere l’accordo, ha dichiarato di voler mettere a disposizione dei propri collaboratori una somma aggiuntiva con la facoltà di disporne nell’ambito dei servizi welfare, o come versamento integrativo al fondo di pensione complementare di categoria”.

“L’azienda – prosegue la nota – ha anche proposto un incremento delle maggiorazioni per il lavoro domenicale, per ingaggiare i collaboratori su un tema molto importante per METRO Italia che, come partner d’elezione dei Professionisti della Ristorazione e dell’Ospitalità, deve garantire un servizio continuativo anche nei weekend.
Altro punto caratterizzante la proposta di METRO, che è stato respinto dalle organizzazioni sindacali, è l’introduzione di un sistema innovativo e strutturato finalizzato al miglioramento della conciliazione dei tempi vita-lavoro per i collaboratori dei punti vendita, con la facoltà di poter liberamente aderirvi, per scegliere gli orari di lavoro più compatibili con le proprie esigenze, garantendo la soddisfazione dei bisogni dei clienti.
Il nuovo Contratto Integrativo Aziendale proposto da METRO Italia rappresenta un importante avanzamento nella continua e sfidante ricerca del miglioramento delle condizioni di lavoro dei 4.300 collaboratori e del livello di servizio ai clienti professionali, nell’attuale scenario competitivo”.

“L’azienda, anche in questa fase delicata, ribadisce la propria disponibilità al dialogo e al confronto con le Organizzazioni Sindacali, nell’interesse di tutti i collaboratori di METRO Italia”, conclude Vanessa Catania.

















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