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Partecipazione di Unimore al Bilaterale Italia-Usa

Unimore sarà presente al “Bilaterale Italia-Usa: nuovi progetti strategici di ricerca e sviluppo tecnologico 2019-2021”, organizzato dal Cluster Nazionale Fabbrica Intelligente, che si terrà a Parma giovedì 28 marzo, e che riunisce i maggiori esperti nelle tecnologie per l’industria 4.0 ed i sistemi di produzione avanzati.

Unimore, che partecipa al Cluster Fabbrica Intelligente sin dalla sua fondazione grazie alla rilevanza scientifica ed industriale delle proprie ricerche, parteciperà a questo importante appuntamento col prof. Giovanni Verzellesi del Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria.

L’incontro mira a sviluppare collaborazioni e networking tra realtà che operano nella Ricerca e Sviluppo Tecnologico (RST), sia statunitensi che italiane, per il manifatturiero avanzato. Il workshop, che dà continuità ad una collaborazione bilaterale nata negli USA nel 2017, rappresenta un forum per promuovere l’interazione fra ricercatori americani e italiani, provenienti dal mondo accademico e da quello industriale, impegnati nello sviluppo di tecnologie che trovano applicazione in una vasta gamma di settori del manifatturiero avanzato.

L’obiettivo principale è discutere sul nuovo ciclo di cooperazione 2019-2021 dove verranno illustrate le aree di interesse dei rispettivi Paesi.

Le ricerche Unimore sulla Fabbrica Intelligente riguardano processi di produzione robotizzati ed ad elevata automazione, in cui robot e macchine hanno la capacità di interpretare il contesto in cui operano e ideare autonomamente le migliori strategie operative per la massima qualità e produttività.

Le ricerche Unimore sulla Fabbrica Intelligente si sono sempre distinte non solo per le eccellenti prestazioni, ma anche per valutare con grande attenzione gli impatti industriali anche in termini di sostenibilità e benessere degli operatori. Infatti, le innovazioni Unimore hanno permesso di migliorare notevolmente la produttività di impianti robotizzati riducendone però i consumi energetici e l’impatto ambientale, mentre grande attenzione è stata dedicata agli operatori umani, incrementandone l’efficienza e produttività grazie ad una migliore ergonomia ed esperienza d’uso.

















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