Le teorie e gli studi sul tema del gioco sono in forte espansione, tanto che in Unimore si è dato vita ad un gruppo di promozione per la Ricerca sul Gioco costituito da docenti e ricercatori di varie discipline.
Tra i seminari proposti dal gruppo, l’appuntamento di martedì 19 marzo, alle ore 16.30, prevede un incontro con la dott.ssa Sara Ricciardi, ricercatrice dell’Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio (OAS) di Bologna, sul tema “Tinkering: la coraggiosa arte di sbagliare”. L’incontro si tiene presso il complesso universitario Palazzo G. Dossetti (Via Allegri 9 – aula D1.1), a Reggio Emilia ed è realizzato in collaborazione con l’associazione culturale Play Res e con il Patrocinio del Comune di Modena.
Il tema che affronta la dott.ssa Sara Ricciardi riguarda l’astrofisica, col suo naturale potere seduttivo, e la scelta del tinkering nella divulgazione dei fenomeni scientifici.
“Il tinkering – dichiara la dott.ssa Sara Ricciardi, ricercatrice OAS – è un metodo educativo per avvicinare bambini e ragazzi allo studio delle scienze e della matematica giocando. E il gioco diventa lo strumento per aprire l’astrofisica, e le discipline scientifiche in genere, anche a coloro che, per qualche motivo, non si sentono di appartenere al mondo delle scienze. Il gioco che si mette in atto con il tinkering attraverso la costruzione di artefatti cognitivi mima perfettamente il comportamento di una comunità scientifica e democratica con le sue dinamiche cooperative o competitive: è in grado di costruire processi di apprendimento che restano vivi e vitali al di là dei contenuti specifici. Racconterò attraverso i progetti che sto portando avanti come avviene la costruzione di questi artefatti, la grande attenzione per materiali e ambienti, il valore del lavoro di squadra così come della gioia di quando tutto funziona ma anche della frustrazione in caso contrario”.
La rassegna di incontri sul tema del gioco proseguirà fino a maggio. Ulteriori informazioni si possono trovare sul sitogioco.unimore.it
Sara Ricciardi
E’ ricercatrice dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e lavora presso l’Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio di Bologna. Ha lavorato per anni in Italia e in California simulando e analizzando dati da esperimenti cosmologici. Più recentemente si è occupata di gestione di progetti tecnologici e di didattica. Dal 2012 si dedica a promuovere il tinkering nelle scuole pubbliche anche in un’ottica di genere e di inclusione sociale.