Avviare un confronto con la Provincia di Ferrara e la Regione Emilia Romagna per individuare le risorse e le possibili soluzioni al problema della carenza di spazi al liceo Morandi di Finale Emilia.
E’ quanto emerso nel corso di un incontro, mercoledì 6 marzo, nella sede della Provincia di Modena, al quale hanno partecipato Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia, Anna Maria Silvestri, con la vice Linda Battaglioli, Massimo Gigli, presidente del Consiglio di istituto, Elena Malaguti, docente, e tecnici della Provincia.
Secondo i dati forniti dall’istituto, sono 43 gli studenti che non hanno potuto iscriversi al prossimo anno scolastico al Morandi per la mancanza di aule, soprattutto all’indirizzo linguistico, il più richiesto, in gran parte residenti in provincia di Ferrara; sono stati tutti indirizzati verso altri istituti superiori modenesi e al liceo linguistico di Cento che dispone di spazi sufficienti, «una scelta dolorosa – ha sottolineato Silvestri – che ha creato un forte disappunto nelle famiglie e nei ragazzi esclusi che dovrebbero avere la possibilità di frequentare le scuole desiderate, per questo chiediamo alla Provincia di verificare tutte le soluzioni per garantire in futuro gli spazi necessari».
Tomei ha sottolineato che «la capacità di attrarre delle scuole modenesi, un fenomeno presente anche a Carpi, Castelfranco Emilia, Mirandola, Vignola e Sassuolo, è il frutto di un’offerta formativa di qualità e legata alle esigenze del territorio», tuttavia la Provincia attualmente «non ha disposizione le risorse per realizzare gli tutti gli ampliamenti necessari, per questo ci impegniamo ad avviare un confronto con la Regione e la Provincia di Ferrara, visto che sono coinvolti tanti ragazzi di quel territorio, per individuare risorse e soluzioni per nuovi spazi in un istituto d’eccellenza che svolge una funzione fondamentale per tutta l’area colpita dal sisma».
La Provincia, infatti, come hanno spiegato i tecnici, per far fronte alle spese di investimento può contare esclusivamente su finanziamenti da altri enti, come Stato o Regione, che sono prevalentemente destinati alle manutenzioni straordinarie e agli adeguamenti antisismici o antincendio nei 58 edifici scolastici superiori e 24 palestre gestiti dall’ente.
Il liceo Morandi di Finale Emilia è frequentato da oltre mille studenti di cui oltre 400 provenienti da fuori provincia.
Il prossimo anno scolastico avrà sette prime classi con 180 iscritti di cui 70 da fuori provincia, soprattutto dal ferrarese.
Oltre mille studenti: istituto in crescita, ristrutturato dopo il sisma
Il liceo Morandi via Digione a Finale Emilia presenta gli indirizzi scientifico, linguistico, scienze applicate, scienze umane e scienze umane opzione economico-sociale; ospita 1052 studenti; erano 800 nel 2014 quando fu riaperto dopo la ristrutturazione e l’ampliamento realizzati dalla Provincia per i danni causati dal sisma; le classi sono 45 classi (cinque anni fa erano 34); l’edificio dispone di altrettanti locali, di cui 32 aule e 13 laboratori.
Negli ultimi anni la Provincia, per far fronte al boom di iscrizioni, ha messo a disposizione della scuola altri locali grazie a un ulteriore fabbricato temporaneo a disposizione anche dell’attiguo Calvi.
Negli anni passati il liceo Morandi è stato in grado di accogliere anche dieci prime, un numero che quest’anno non poteva essere confermato, appunto, per motivi di sicurezza visto anche che le quinte che usciranno sono soltanto otto.
Nel territorio della provincia di Modena sono quattro mila gli studenti che arrivano da fuori provincia; tenendo conto che 1200 studenti modenesi vanno in scuole di altre province, il saldo degli studenti da fuori è di 2800.
La Provincia di Modena, nonostante le difficoltà di bilancio di questi ultimi anni, si impegna a garantire gli spazi necessari nel rispetto della sicurezza e della qualità della didattica.