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Nuovo consiglio direttivo per la Consorteria del Balsamico Tradizionale. Maurizio Fini rieletto Gran Maestro

Innovazione a servizio della tradizione: sono da sempre le parole d’ordine di Maurizio Fini, che rimane alla guida della Consorteria del Balsamico Tradizionale fino al 2021. Ieri sera il nuovo Consiglio direttivo dell’associazione lo ha rieletto con voto unanime Gran Maestro per il prossimo triennio.

Il neo Consiglio direttivo è stato votato nei giorni scorsi dall’assemblea dei soci e ora il Gran Maestro ha stabilito la suddivisione degli incarichi al suo interno: Giordano Foroni è il nuovo vicario e responsabile del laboratorio, Vittorio Vezzelli l’Assessore agli Assaggi e addetto al Palio, Mascia Camurri la Responsabile Comunità, Dino Stefani il Responsabile dell’Acetaia sociale, Vania Franceschelli la Responsabile Eventi. Fini ha poi istituito il nuovo “dicastero” Scuola e Cultura, assegnato a Lorella Beneventi: un segnale di grande attenzione da parte della Consorteria alle nuovissime generazioni e dell’importanza di entrare nelle scuole del territorio per diffondere la cultura del Balsamico.

La carica di Gran Maestro, che Fini ricopre da oltre 2 anni, gli conferisce la responsabilità di custode di una tradizione centenaria e garante di un prodotto unico che nasce, da secoli, nei sottotetto delle case modenesi. “Per me è un grande onore, ma soprattutto un piacere ricoprire questo ruolo, vista la mia lunga passione per il Balsamico nata quando ero soltanto un bambino – sottolinea Maurizio Fini, che prosegue – Il segreto di ogni maestro è quello di rimanere sempre allievo, continuare a imparare da chi ne sa più di te e mettersi alla prova sul campo: è lo spirito con cui vivo questo incarico. In questi ultimi anni l’associazione è cresciuta molto e il mio compito è quello di portare avanti le azioni di valorizzazione del Balsamico Tradizionale anche con il supporto degli strumenti tecnologici: per un’organizzazione rigorosa come la nostra sono un grande aiuto. Un altro aspetto molto importante è la cura verso i neofiti: i giovani che si avvicinano al mondo del Balsamico – aspiranti allievi o allievi assaggiatori – devono essere incoraggiati con percorsi ad hoc: noi “anziani” non dobbiamo essere gelosi di ciò che conosciamo, ma anzi agevolare il naturale passaggio tra le generazioni, in modo da mantenere viva questa cultura secolare”.

Modenese originario di Ravarino, 70 anni, ex imprenditore nell’ambito della fotografia, Maurizio Fini è spilambertese d’adozione, visto il tempo e la passione che da anni dedica alla Consorteria: è entrato come socio nel 1975 e da oltre dieci anni riveste un ruolo attivo all’interno dell’associazione.

















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