Tante attività didattico – culturali a Palazzo dei Musei, proposte e programmate dagli Istituti culturali, ma anche tante richieste da soggetti esterni per usi diversi, culturali o conviviali. Per migliorare la corretta fruizione degli spazi affittati temporaneamente per iniziative a Palazzo dei Musei sono state approvate nei giorni scorsi, con delibera della Giunta comunale di Modena, le integrazioni al “Regolamento per la concessione in uso temporaneo di spazi presso il piano terra dei Musei”, con l’obiettivo di definire meglio il regolamento nel rispetto delle percorrenze, delle opere archeologiche esposte e delle norme di sicurezza vigenti. Inoltre, si fissa una tariffa agevolata per l’affitto degli spazi da parte di Enti Pubblici, Enti partecipati e associazioni no profit (stabilita in 220 euro più Iva, mentre restano ferme le altre tariffe già previste). Contestualmente è stato approvato quale parte integrante e sostanziale del Regolamento un Disciplinare per eventi di convivialità e ristorazione.
Al pianoterra di Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino, infatti, dove hanno sede la sala ex Oratorio, Lapidario estense e Lapidario romano, Gipsoteca Graziosi e laboratorio Dida, si svolgono con continuità attività culturali e visite per valorizzare il patrimonio e animare la scena culturale. E aumentano le richieste di poter usare quegli spazi prestigiosi e suggestivi da parte di altri soggetti per differenti occasioni e usi per eventi culturali, artistici o per eventi di convivialità e ristorazione.
Le integrazioni introdotte sono volte in particolare a uniformare, integrare e unire in un unico disciplinare le regole concernenti il piano terra e gli spazi dei musei civici; limitare gli allestimenti di tavoli in prossimità delle opere archeologiche esposte per maggiore sicurezza e tutela dei monumenti e opere presenti; responsabilizzare gli organizzatori al fine di limitare eventuali comportamenti inappropriati degli ospiti, che potrebbero compromettere il decoro del luogo e la tutela dei beni in esso conservati; definire dettagliatamente i compiti e le responsabilità dell’organizzatore che affitta gli spazi.