Nel timore che i carabinieri potessero risalire alla sua abitazione e quindi risalire allo stupefacente che nascondeva in casa unitamente al contante provento dello spaccio, ignaro di essere stato visto uscire da un condominio ubicato in zona stazione, ha riferito di vivere all’interno in alloggi di fortuna ricavati nel plesso in disuso delle ex reggiane. Tuttavia i carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Reggio Emilia individuando l’appartamento dove viveva, sono entrati all’interno con le chiavi in disponibilità del nigeriano accedendo anche alla sua camera risultata essere la base dello spaccio.
Qui i carabinieri hanno sequestrato cocaina, materiale per il confezionamento delle dosi e danaro provento dello spaccio. Con l’accusa di detenzione e spaccio di eroina, i militari hanno arrestato il 30enne nigeriano J.E., disoccupato, domiciliato a Reggio Emilia, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana. L’attività ha portato al sequestro di una quindicina di dosi di cocaina, un migliaio di euro e materiale propedeutico al confezionamento dello stupefacente.
A portare da qualche giorno i carabinieri ad appostarsi nei pressi di un condominio in zona stazione sono state le segnalazioni di numerosi cittadini esasperati dal sospetto viavai ad opera di un ragazzo di colore. Forti delle segnalazioni ricevute, ieri mattina i militari si appostavano notando uscire un ragazzo di colore corrispondente alle segnalazioni, che veniva seguito. Giunto nelle vicinanze del parcheggio della polveriera veniva notato cedere un involucro a un giovane che lo aspettava ricevendo una banconota. A questo punto gli uomini dell’arma intervenivano bloccando l’uomo di colore con i mano 20 euro, mentre il cliente riusciva a dileguarsi. In disponibilità del nigeriano anche due chiavi che non ricordava cosa aprissero, sostenendo di vivere i alloggi di fortuna. Affermazioni smentite dai carabinieri, che avendolo visto uscire pochi minuti prima da un vicino condominio, lo raggiungevano aprendo la porta di un appartamento con una delle chiavi possedute dall’uomo. A questo punto seguiva la perquisizione che portava a rinvenire nelle tasche di una giacca appesa nell’armadio 14 dosi di cocaina del peso di una ventina di grammi e, sempre all’interno dell’armadio, sacchetti in cellophane per il confezionamento delle singole dosi. Sotto lo scendiletto un migliaio di euro in contanti provento dello spaccio. Acquisti tali elementi il nigeriano veniva condotto in caserma ed arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Al termine delle formalità di rito è stato ristretto a disposizione della Procura reggiana. Domani mattina l’uomo comparirà davanti al tribunale di Reggio Emilia per rispondere delle accuse contestategli.